Le pagelle: Chievo – Inter

Brillano Kondogbia, Medel e Frey, ma deludono Guarin e Gobbi

Quarta vittoria consecutiva per l’Inter in questo importante avvio di campionato. Non accadeva da 13 anni alla squadra nerazzurra, che di misura ha superato il Chievo Verona al Bentegodi. Di seguito le valutazioni sui protagonisti, ma potete rivivere la partita attraverso la nostra sintesi.

CHIEVO (4-3-1-2): Bizzarri 6; Frey 7, Gamberini 5.5, Cesar 5.5, Gobbi 5; Castro 6.5, N. Rigoni 5.5 (80’ Pepe sv), Hetemaj 6; Birsa 7 (75’ Mpoku 5); Paloschi 6 (68’ Inglese 5.5), Meggiorini 6.

INTER (4-3-1-2): Handanovic 6; Santon 5, Medel 7, Murillo 6 (69’ Ranocchia 6), Telles 6; Guarin 5, Felipe Melo 5, Kondogbia 7 (85’ Brozovic sv); Perisic 6; Icardi 6.5, Jovetic 6 (74’ Palacio 6.5).

CHIEVO – IL MIGLIORE

Frey 7: è il faro della retroguardia, non perché guida i compagni di reparto, ma perché è l’unico ad illuminare la difesa. Affronta ogni avversario con serenità, a cui abbina preziosa efficacia. Non commette alcuna sbavatura, infatti dalle sue parti l’Inter non riesce proprio a passare. La sua personalità è di grande aiuto per la squadra non solo in fase difensiva, ma anche propositiva, perché quando può dà man forte alla manovra con le sue sortite sulle fascia. Intelligente tatticamente e solido in marcatura.

CHIEVO – IL PEGGIORE

Gobbi 5: macchia una buona prestazione con una dormita difensiva grave e clamorosa. Suo, infatti, l’errore da cui nasce la confusione nella retroguardia che permette a Icardi di sbloccarsi e decidere la partita. Il suggerimento di Kongobia per quanto preciso non era affatto impossibile da bloccare, ma il difensore valuta male la situazione e si fa beffare dall’attaccante argentino, vanificando così la buona prestazione globale della squadra.

INTER – IL MIGLIORE

Kondogbia 7: fa valere la sua fisicità in tutti i duelli, che vince con una serenità disarmante. Oggi rifà il look al terreno di gioco del Bentegodi con le sue scivolate precise ed efficaci, dimostrando di essere maggiormente utile in fase difensiva. Nel finale del secondo tempo, infatti, diventa una sorta di centrale aggiunto, garantendo un supporto importante alla retroguardia. Kondogbia, però, è un centrocampista completo ed, infatti, si rende protagonista anche di qualche bella giocata.

INTER – IL PEGGIORE

Guarin 5: si fa vedere nei primi minuti con una conclusione innocua, poi sparisce completamente dalla partita. La sua fisicità potrebbe rappresentare un valore aggiunto per arginare la manovra, ma decide di giocare a nascondino oggi. Non è utile in fase propositiva, è inefficace anche in quella difensiva. Conferma, dunque, l’incostanza di rendimento che lo ha fatto finire nella passata stagione sul banco degli imputati quando le cose si sono messe male.

TABELLINO – CHIEVO 0 – 1 INTER

Marcatori: 42’ Icardi

Ammoniti: Guarin, N. Rigoni, Meggiorini, Mpoku

CHIEVO (4-3-1-2): Bizzarri; Frey, Gamberini, Cesar, Gobbi; Castro, N. Rigoni (80’ Pepe), Hetemaj; Birsa (75’ Mpoku); Paloschi (68’ Inglese), Meggiorini. In panchina: Bressan, Seculin, Sardo, Mattiello, Dainelli, Cacciatore, Christiansen, Pinzi, Pellissier. Allenatore: Maran.

INTER (4-3-1-2): Handanovic; Santon, Medel, Murillo (69’ Ranocchia), Telles; Guarin, Felipe Melo, Kondogbia (85’ Brozovic); Perisic; Icardi, Jovetic (74’ Palacio). In panchina: Carrizo, Radu, Montoya, Nagatomo, D’Ambrosio, Gnoukouri, Biabiany, Ljajic, Manaj. Allenatore: Mancini.