Conferenza stampa Giampaolo: le parole del tecnico del Toro
Connettiti con noi

Torino News

Conferenza stampa Giampaolo: «Mi auguro di poter costruire qui al Toro»

Pubblicato

su

Giampaolo Milan

Conferenza stampa Giampaolo: le parole del neo tecnico del Torino nel giorno della sua presentazione ai media

Marco Giampaolo si è presentato oggi durante la conferenza stampa con i media allo stadio “Olimpico Grande Torino”. Queste le parole del neo tecnico granata.

Parla il presidente del Torino, Urbano Cairo:

«So che alcuni hanno storto il naso quando ho detto che avevo cercato Giampaolo già in passato, ma è andata veramente così. Lo avevo già cercato un paio di volte, alla terza ce l’ho fatta. E’ un maestro di calcio, sa far giocare bene le squadre, sa sviluppare il talento dei giocatori, giovani e meno giovani. Anche Vagnati ha sempre avuto un grande apprezzamento per lui. Era una cosa da fare ad incastri e velocemente, avevamo poco tempo. Ora non perdiamo tempo, facciamo parlare il mister e poi anche io risponderò alle vostre domande e faremo il punto di tutto: dai 15 anni di presidenza alle strutture, parleremo di tutto. Intanto ringrazio Longo che ha fatto un finale di campionato positivo: l’obiettivo minimo era la salvezza, per come eravamo a un certo punto era complicato. Ha dato tutto e ha dato l’anima, gli ho sempre fatto grandi complimenti. Non ero soddisfatto dopo Ferrara e mi vergognavo, ma intanto avevamo colto l’obiettivo matematicamente».

Prende la parola il direttore sportivo Vagnati:

«Volevo ringraziare Longo e il suo staff per l’obiettivo che hanno raggiunto. Li ringrazio per l’impegno profuso e per quello che hanno fatto. Oggi è una giornata importante perchè presentiamo un allenatore che abbiamo voluto come prima scelta. Marco è quello giusto per aprire qualcosa di importante e duraturo»

Tocca ora a Giampaolo, le sue parole raccolte da TMW:

TORINO – «Trovo una società storica, in tanti mi hanno raccontato del Toro: ho sentito tutti molto appassionati, mi hanno detto che il Toro è una cosa diversa. Ho respirato passione, storia e fascino. Questo è il sentimento che provo ora».

 TEMPO – «Sono consapevole che ci sarà bisogno di tempo per tornare a vincere. So che ci saranno delle difficoltà e da sputare sangue. Il concetto della pazienza e del tempo l’ho sempre ripetuto. Il tempo è il mio primo alleato come può essere il mio primo nemico alcune volte me l’hanno concesso altre volte no. Mi auguro di averne qui per poter costruire qualcosa».

INTOCCABILI – «In questo periodo abbiamo fatto delle riunioni per capire quali sono i giocatori più funzionali. Il Toro giocava con 3 difensori, a me piace con 4. Al centrocampo giocavano con i quinti mentre io non ci ho mai giocato. Vedremo quali giocatori saranno più funzionali per me, li conosci meglio quando li alleni. Io devo ancora arrivare al Toro. Partiremo in seconda fila rispetto ad altri, noi dobbiamo ripensare a tante cose. E queste saranno le principali difficoltà.

SARRI – «No, non l’ho sentito. Solitamente ci trovavamo durante l’estate, ma non c’è stato modo. Lo chiamerò, posso capire la sua amarezza in questo momento».

BELOTTI – «E’ disponibile e generoso, vedendolo da avversario, al di là delle sue qualità realizzative. Ma l’attaccante deve fare l’attaccante, cinque metri più in qua o più in là cambia poco».

MERCATO – «Potessi averli tutti adesso, sarei contento. Capisco le difficoltà, ci sono ruoli che potrebbero avere delle priorità: se riuscissimo ad arrivare a calciatori che conosco, riesco a rubare un po’ di tempo. Se non ci riusciamo, il lavoro sarà più lungo. Ma io mi batterò per la prima strada, l’approccio con il club è sempre stato positivo e sono fiducioso. Siamo stati chiari, io con loro e loro con me, c’è il desiderio di creare qualcosa per permettermi nelle condizioni migliori di lavorare. Si adoperano tutti i giorni per risolvere le cose e per arrivare agli obiettivi».

MILAN – «Ho apprezzato grandi risorse, il centro sportivo di alto livello e tante altre cose. Anche se c’è delusione perché in sette partite ho potuto dimostrare pochissimo».

MURRI SCHICK LINETTY«Sono giocatori forti, la mancanza di tempo mi porta a giocatori che ho già avuto e che siano forti. La possibilità di arrivarci è un discorso diverso, su Murru dico che non arriva perché abbiamo preso Rodriguez. Ma nello specifico dovrà rispondere il direttore Vagnati».