Coppa Italia, il poliziotto ferito: «Calci in faccia»

Uno degli agenti feriti dai tifosi del Napoli racconta: «Eravamo in tre contro centinaia di loro»

FIORENTINA NAPOLI – Una partita bestiale, di cui ora dopo ora spuntano nuovi dettagli: la finale di Coppa Italia tra Fiorentina e Napoli non passerà alla storia solo per il tifoso azzurro ferito da un ultrà della Roma, ma anche per altre storie di ordinaria follia. Come quella di Giuseppe Esposito, il poliziotto ferito da alcuni tifosi del Napoli all’ingresso dei Distinti Nord ed ora ricoverato al Policlinico Gemelli non gravemente.

CALCI GRATIS – Così Esposito racconta cosa gli è successo: «Ho lavorato per molti anni allo stadio ma non avevo mai visto niente di simile. I tifosi del Napoli hanno sfondato i cancelli e sono entrati. Ma invece di entrare subito allo stadio si sono scagliati contro di noi. Sapete quanti eravamo? Tre. Ora mi chiedo: come è possibile che fossimo soltanto in tre contro centinaia e centinaia di tifosi? A quel punto il casco è volato via e mi sono visto attaccare dappertutto. Dietro la schiena mi lanciavano bottiglie, davanti vedevo le spranghe. E poi i calci. Ho preso tanti calci in faccia». Terribile.

BOLLETTINO DI GUERRA – Il bilancio finale della finale di Coppa Italia conta anche sei agenti delle forze dell’ordine feriti prima dell’inizio della gara da alcuni tifosi. Stando al “Corriere dello Sport” poteva finire molto peggio, non ci fossero state alcune cariche della polizia ad alleggerire gli attacchi ultras all’ingresso dello stadio. Una serata tranquilla.