Dai Piris, Josè Angel e Tachtsidis ai Maicon, Benatia e Strootman: così è risorta la Roma - Calcio News 24
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2013

Dai Piris, Josè Angel e Tachtsidis ai Maicon, Benatia e Strootman: così è risorta la Roma

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Ora le conferme per comprendere i reali obiettivi degli uomini di Garcia

SERIE A ROMA – Cinque partite ed altrettante vittorie, quindici punti che valgono alla Roma il primato solitario della classifica dopo il sorprendente pareggio casalingo del Napoli contro il Sassuolo: dodici le reti realizzate, una sola quella subita e numeri che dunque narrano di una squadra in stato di grazia peraltro in tempi decisamente ridotti.

UN CAMBIAMENTO POSITIVO – Sono in tanti ad esprimere puntualmente dubbi sulle squadre che, in fase attiva di calciomercato, si modificano fino al punto di rivoluzionarsi: la Roma ha cambiato tutto, gestione tecnica e larga parte di un organico che aveva dimostrato – anche a causa delle mancanze degli allenatori che hanno guidato le prime due stagioni del nuovo corso statunitense – di non riuscire a competere a determinati livelli. Dunque modifica del tutto positiva: la Roma già funziona e la circostanza non sembra casuale, considerando il fattore per cui le vittorie degli uomini di Garcia seguono un canovaccio che pare elaborato con cura maniacale dei dettagli ed elaborato con altrettanta puntualità da chi poi a turno scende in campo.

PRIMO TEMPO COMPASSATO, NELLA RIPRESA SI ALZANO I RITMI – Compassato sul piano dell’intensità, ma nelle prime battute della gara la Roma ha fatto intendere di voler sfiancare l’avversario tramite un possesso palla che funziona grazie alle qualità di interpreti del calibro di Pjanic, De Rossi, Totti e Ljajic. Loro forniscono qualità, mentre la struttura portante è affidata ai vari Maicon, Benatia e Strootman: sembrano essere proprio queste tre le chiavi della rinascita giallorossa. Le ragioni: dapprima per motivi del tutto tecnici, sono proprio loro ad aver sbarrato la strada di quella porta giallorossa fin troppo violata nel recente passato; poi per questioni caratteriali, tali calciatori sono oggettivamente più pronti a giocare a determinati livelli rispetto ai vari Piris, Josè Angel, Tachtsidis e compagnia dicendo che hanno imperversato (negativamente, si era inteso?) in quel di Trigoria.

BRAVO SABATINI MA ORA LE CONFERME – E va dato giusto merito al direttore sportivo Walter Sabatini dopo i disastri – in compartecipazione con l’ex direttore generale giallorosso Franco Baldini – commessi negli ultimi due anni di aver formato un organico di tutto rispetto pur generando l’attivo record di 38.610.000 euro dopo il diktat societario di chiudere in attivo di bilancio. Ceduti con operazioni brillanti i vari Marquinhos, Lamela ed Osvaldo, il dirigente romanista non si è perso d’animo ed è stato abile nel trovare le pedine adatte (Benatia e Ljajic, è mancato l’acuto nel prelevare un vero sostituto di Osvaldo puntando di fatto su un Borriello già sul piede di partenza) per far ripartire le ambizioni di una piazza oramai esausta. Considerando il mistero che tuttora grava sulle condizioni fisiche di Mattia Destro oggi alla Roma manca forse un centravanti di peso che possa risolvere alcune partite diverse da quelle finora disputate secondo il copione anticipato: spetta alla Roma capolista confermare il trend iniziale e non perdersi alla prima inevitabile difficoltà.