Difesa Inter, confortante il fattore M - Calcio News 24
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2015

Difesa Inter, confortante il fattore M

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Copa América 2015, l’uno contro l’altro i prossimi difensori centrali dell’Inter: Jeison Murillo e Joao Miranda

Una fase difensiva che archivia il campionato con un passivo di 48 reti va necessariamente rivista: Inter spiazzata da un Vidic che non ha aderito alle aspettative legate al suo acquisto e dalle discontinuità dell’oramai solito Ranocchia, il tutto sullo sfondo di un equilibrio complessivo obiettivamente mai raggiunto.

DA DOVE SI RIPARTE – Fattore M: già prelevato dal Granada Jeison Murillo per una cifra complessiva di dieci milioni di euro – otto di base fissa e due variabile in base a presenze del calciatore in maglia nerazzurra e traguardi della squadra – con l’Inter che sta per definire la trattativa Miranda. Il difensore centrale dell’Atletico Madrid, protagonista della stagione d’oro dei Colchoneros che soltanto un anno fa centrarono il titolo in Liga e la finale di Champions League, arriverebbe per una cifra che si aggira intorno ai 14 milioni di euro: il nuovo pacchetto difensivo dell’Inter di Mancini parlerà sudamericano, con Juan Jesus che dovrebbe essere confermato da esterno basso nel nuovo ruolo ritagliatogli dall’allenatore jesino.

COPA AMERICA: RIVALI PER UNA SERA – I due nuovi difensori dell’Inter (si attendono le firme sul contratto che legherà Miranda alla causa nerazzurra) si sono esibiti nella notte con le rispettive nazionali: Brasile e Colombia contro nel Girone C della Copa América 2015, sfida terminata a sorpresa con la vittoria dei Cafeteros e la clamorosa espulsione di Neymar che salterà sfida conclusiva del gruppo eliminatorio ed eventuale quarto di finale. Poco fortunato, per servirsi di un eufemismo, il fenomeno verdeoro quando incontra la Colombia. Ma torniamo a noi: Murillo è risultato il match-winner della gara di Santiago del Cile grazie al gol che ha sbloccato e deciso la contesa rilanciando le quotazioni qualificazione della sua nazionale, ciliegina sulla torta di una gara disputata con grande attenzione dal primo all’ultimo minuto. Mai una sbavatura in termini di marcatura, può crescere in termini di lettura e costruzione della manovra.

IL LEADER – Lì dove ci penserà, ci penserebbe se volete, Joao Miranda de Souza Filho: rapidità e potenza in marcatura, il centrale verdeoro ha oramai esperienza da vendere e piede brasiliano per avviare le prime battute dell’azione. Tradotto: l’Inter con il suo innesto cerca un vero e proprio leader difensivo che sappia guidare la linea ed allo stesso tempo non limitarla alla sola fase difensiva, elemento espressamente richiesto da Roberto Mancini alle sue squadre. Ed, allo stesso tempo, consentire al collega colombiano Murillo una crescita serena e continua sotto la guida di un interprete così esperto. L’idea può funzionare, i valori individuali sono buoni e, qualora Mancini dovesse averli presto a disposizione, può trovare tempo e modi per amalgamare il tandem e presentare un’Inter pronta ai nastri di partenza. Ancor più equilibrata se sorretta da un centrocampo stabile in cui saranno chiari i rapporti di forza tra titolari e riserve. Maggiore chiarezza per un’Inter più ambiziosa.