2020
Dybala: «La Juve non mi voleva più, ma non era giusto che finisse così»
Paulo Dybala si racconta a cuore aperto: l’attaccante parla della scorsa estate e della rottura vicina con la Juve. Le sue parole
L’addio con la Juventus, la scorsa estate, sembrava solo una formalità per Paulo Dybala, che invece è rimasto. Ha segnato. E ora vuole vincere. L’attaccante bianconero, alla CNN, si racconta così.
JUVE – «Sembrava che la Juve non volesse più contare su di me. Sono stato contattato, c’erano alcuni club interessati. Tra questi il Manchester United e il Tottenham, poi è arrivato anche il Paris Saint-Germain. Non ho parlato direttamente con loro, ma ci sono state conversazioni tra i club. Ad ogni modo, la mia intenzione era di restare. Non avevo vissuto un anno positivo, quindi non volevo andarmene lasciando un brutto ricordo. Avevo regalato tanti bei momenti alla Juve e non era giusto che finisse in quel modo. Quindi ho comunicato la mia intenzione di restare, ho lavorato sodo per migliorare. Ovviamente non è stato facile, perché le intenzioni della Juventus erano diverse. Poi il mercato è terminato e l’arrivo di Sarri mi ha fatto crescere molto. La squadra ha iniziato a giocare molto meglio e questo ha aiutato. Fino ad oggi ho disputato un’ottima stagione».
FUTURO – «Sono felice di essere alla Juventus, adoro quest’ambiente che mi dà tanto affetto. Ho grande stima del club, un buonissimo rapporto col presidente e potremmo rinnovare il contratto che scade tra un anno e mezzo. Ma ovviamente dipende anche dalla Juventus. Per ora non c’è nulla sul prolungamento, visto anche quanto accaduto col coronavirus. Ma altri calciatori hanno rinnovato. Aspettiamo e vediamo».