Eredivisie, Volendam Psv 2-3: un ottimo Oristanio non basta
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Eredivisie, Volendam Psv 2-3: un ottimo Oristanio non basta

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Van Nistelrooy

Il PSV Eindhoven fatica, ma supera il Volendam, dove si mette in mostra Oristanio, uno dei cervelli in fuga del nostro calcio

Sei giornate alla fine e un solo obbligo: continuare a tenere il piede schiacciato sull’acceleratore e fare più punti possibili. Non tanto (o non solo) per mettere pressione al Feyenoord primo in classifica, ma per dire all’Ajax che si è pronti al confronto della prossima settimana e poi alla finale di coppa. Questo era il tema odierno del Psv, impegnato sul campo del Volendam, squadra che ha un momentaneo +3 sulla zona calda. E sono proprio queste le gare che di solito la formazione di Ruud Van Nistelrooij soffre, avendo già lasciato punti proprio nei campi di provincia, tanti piccoli “suicidi” che hanno zavorrato il loro campionato.

Nonostante la vittoria odierna, anche oggi il Psv ha mostrato che non è guarito dagli antichi vizi. E visto che ormai mancano solo 5 giornate al termine dell’Eredivisie, si può tranquillamente pensare che la correzione di rotta è rinviata al prossimo campionato. La cronaca esplicita perfettamente il tema. Simons (oggi in ombra e sostituito) e compagni hanno chiuso il primo tempo avanti di 2 reti. Atti di cinismo, in una gara dove i padroni di casa hanno corso e creato, una ripartenza perfetta conclusa da De Jong a porta vuota e una conclusione dal limite di un ispirato Til hanno indirizzato la domenica verso la tranquillità. Uno stato solo apparente: a inizio ripresa Mbuyamba ha accorciato le distanze con un colpo di testa da corner.

Una situazione quasi identica, immediatamente dopo, ha riportato il Psv sul 3-1 ancora con Til e su azione d’angolo. Ma non è finita qui: 3 minuti dopo il Volendam ha ancora accorciato le distanze con Van Mieghem. Da lì è nata un’ultima mezzora a due fasi: nella prima davanti a Benitez ci sono state un bel po’ di situazioni dove si è rischiato il pareggio. Nell’ultima parte, invece, le due squadre si sono allacciate e non ci sono state situazioni particolari. Ultima annotazione: ottima la prestazione di Oristanio, uno dei nostri italiani all’estero. É uscito esausto perché ha dato tutto, ha inventato l’azione del 2-3 e tanti altri spunti, ha avuto sul piede il pallone del pareggio e non l’ha trasformato in rete. Ha ricevuto applausi, del tutto meritati.