2014
Esclusiva Bastianelli (ag. Seculin): «Andrea, giusta concorrenza al Chievo con Bardi. Juve Stabia e Avellino…»
Magari, Andrea Seculin, non se l’aspettava nemmeno di dover giocare in Serie A. Il portiere di Gorizia ha difeso i pali dell’Avellino nell’ultima stagione, formando insieme a Terracciano uno dei tandem portieri più promettenti della Serie B. Al termine del campionato il giocatore ha fatto ritorno al Chievo, sua società di appartenenza. Li, la dirigenza clivense gli ha comunicato che non sarebbe andato nuovamente in prestito, ma che avrebbe fatto bagarre con Bardi per un posto da titolare nella massima serie. Non capita tutti i giorni di ricevere certe notizie, ma l’idea di poter calcare finalmente i campi della Serie A non può che rendere orgoglioso il giovane ventiquattrenne.
A parlarne in merito è Patrick Bastianelli, agente di Seculin. Ecco quanto dichiarato ai microfoni di CalcioNews24.com: «Penso che sia una gran bella opportunità, il ragazzo se l’è meritata sul campo. Dopo alcuni anni di Serie B fatti bene, Andrea merita questa occasione e sono sicuro che se la giocherà al meglio».
Il Chievo, inoltre, ha creato al giusta concorrenza tra i pali, puntando su due giovani come Seculin e Bardi: «Si, esatto. Sono due giovani portieri e c’è la giusta concorrenza. Io sono convinto che la fortuna di Bardi e Seculin sia quelli di poter lavorare con un preparatore dei portieri molto bravo come Avitrani, la persona giusta per farli crescere».
Tanto di cappello ai clivensi che da anni adotta una politica societaria basata sulla crescita e la valorizzazione di giovani talenti: «Il Chievo ha fatto un ottimo lavoro in questi anni e la prova sta nei risultati ottenuti. La loro politica è fare squadre competitive con l’obiettivo primario della salvezza».
Ha concluso: «Quando ho comunicato ad Andrea che avrebbe giocato nel Chievo in Serie A è rimasto molto contento. Le esperienze alla Juve Stabia e all’Avellino sono state fondamentali, sono due piazze che consiglio ai giovani. Sono squadre formative, importanti, che danno la possibilità di crescere».