Esclusiva - Zenga: «Bari? No, non è nei miei progetti ritornare in Italia. Inter? Quello rimane il sogno...» - Calcio News 24
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2014

Esclusiva – Zenga: «Bari? No, non è nei miei progetti ritornare in Italia. Inter? Quello rimane il sogno…»

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Reduce dall’esperienza all’Al-Jazira, squadra che milita nel massimo campionato degli Emirati Arabi Uniti, Walter Zenga è pronto a ricominciare ad allenare, per poter ampliare un curriculum già notevole con le varie esperienze sulle panchine di Stella Rossa, Dinamo Bucarest, Gaziantepspor, Catania, Palermo ma non solo. Negli ultimi giorni il suo nome è stato accostato al Bari, ma difficilmente il suo futuro prossimo sarà in Italia. A confermarlo è lo stesso Zenga in esclusiva a Calcionews24.com, commentando inoltre la débâcle della Nazionale italiana ed il suo sogno nel cassetto, allenare l’Inter, la sua squadra del cuore e nella quale ha scritto pagine importanti da calciatore.

Sig. Zenga, negli ultimi giorni il suo nome è stato accostato al Bari. Trattativa reale?

«No, non è una trattativa reale».

Se si presentasse l’occasione, andrebbe ad allenare la formazione pugliese?

«No, non è nei miei progetti futuri ritornare in Italia».

Ha già ricevuto qualche offerta?

«Sì, chiaramente, quando un allenatore fa bene, ha un curriculum di livello e continua a lavorare in una certa maniera è chiaro che ci sono opportunità e possibilità, che vanno valutate con calma, senza scegliere con fretta».

Capitolo Nazionale: come valuta questo flop?

«Abbiamo perso, ma abbiamo perso tutti: ha perso il movimento del calcio italiano, hanno perso i giornalisti, hanno perso tutti. Uscire per due Mondiali alla fase a gironi è una batosta non indifferente che incide su tutto il movimento calcistico».

Che ne pensa della polemica intorno a Mario Balotelli?

«Non commento niente, dico solo che quando si perde si perde tutti insieme. Bisogna prendersi le proprie responsabilità, Buffon, De Rossi e compagnia se le sono prese».

Lei è il padre calcistico di Salvatore Sirigu. Come ha valutato la sua esperienza al Mondiale? Inoltre, potrebbe essere lui il sostituto di Buffon?

«Ha  giocato una grande partita, non avevo dubbi, è un portiere di valore internazionale, gioca nel Paris Saint Germain, non in una squadretta qualsiasi. E’ un ragazzo che merita, per il futuro deciderà il prossimo commissario tecnico della Nazionale».

Ultima domanda: il sogno è quello di sedersi sulla panchina dell’Inter, giusto?

«Quello rimane il sogno, ognuno di noi lavora per raggiungere un obiettivo. Si pongono degli obiettivi nella vita e nella carriera calcistica: se succederà bene, se non succederà non sarà la fine del mondo. Penso che sia normale che ognuno di noi abbia un desiderio od un sogno in cui sperare».