2016
Terrorismo e tensioni sociali: le misure di sicurezza
Timore di nuovi attentati e non solo: sicurezza tema centrale degli Europei
L’appuntamento con Euro 2016 è ormai alle porte e, al di là della curiosità per le convocazioni e dei pronostici della vigilia, non mancano motivi di apprensione ben lontani dal discorso sportivo. L’allerta per il rischio terrorismo è ai massimi livelli in Francia, in ogni stadio della competizione, e non mancano altre questioni delicate. La paura di nuovi attentati va ad aggiungersi, infatti, ad una situazione sociale molto tesa e caratterizzata dalle manifestazioni contro l’ultimo Jobs Act.
MONITORATI GLI ALBERGHI – Per quanto riguarda la Nazionale italiana si sottolinea una particolare attenzione verso il tema della sicurezza della squadra: con gli azzurri, sottolinea La Gazzetta dello Sport, viaggerà anche il responsabile dell’Osservatorio per le Manifestazioni Sportive che, insieme tre collaboratori, sarà chiamato a coordinarsi con l’intelligence francese e con i rappresentanti degli altri Paesi. Particolare attenzione, inoltre, sarà rivolta alle strutture in cui alloggeranno gli azzurri: il controllo sul personale, in tal senso, è più che mai dettagliato.
AIUTO TECNOLOGICO – Ultimo capitolo, ma non per importanza, gli scontri da evitare durante le sfide: in media, per ogni partita, dovrebbero esserci 900 addetti alla sicurezza e ogni stadio in cui si disputerà l’europeo sarà protetto da un doppio perimetro di sicurezza. Anche la tecnologia fornirà un supporto importante con ben 2200 telecamere e attraverso l’utilizzo di droni, con particolare attenzione ad evitare la presenza di quelli non autorizzati.