2012
Fiorentina, Cognigni: “Ripartiti da Montella e Jovetic”
FIORENTINA COGNIGNI – Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, il presidente della Fiorentina ha commentato il positivo avvio di stagione del club viola, che ha attirato numerosi complimenti per il lavoro svolto finora dentro e fuori dal campo. Mario Cognigni ha raccontato: «Si doveva ritrovare l’identità basata sulla filosofia che ispira il lavoro di tutto il nostro gruppo. Parlo di valori quali impegno, rispetto, solidarietà non sempre corrispondenti a quanto espresso dentro e fuori dal campo nell’ultimo periodo. Siamo ripartiti dal “nuovo” Andrea Della Valle passando attraverso la scoperta di Montella, il patto con Jo-Jo e anche il progetto per il nuovo stadio. Che è indispensabile. Sono sicuro che Renzi farà di tutto per garantirci la struttura idonea. Se il Comune presenterà qualcosa di importante noi ci saremo. Questa è la condizione per poter essere ancora più competivi».
Cognigni ha poi proseguito: «Non era facile voltare pagina dopo certi insulti. Ma la proprietà non ha mai pensato di cedere la Fiorentina. I Della Valle non lasciano le cose a metà. Un gruppo che spende 6-7 milioni per un centro sportivo, raddoppiando il preventivo iniziale, può aver voglia di defilarsi? Andrea è ripartito con ancora più passione. L’intervento della proprietà nella gestione della squadra sarà anche quest’anno significativo. Il “tifoso” Adv oggi ha conquistato Firenze ma lui è sempre stato appassionato. E se a gennaio la Fiorentina sarà nelle zone alte della classifica potrebbe succedere di tutto. Anche l’arrivo di un grande attaccante. Montella? Mi ha conquistato con la sua innovazione soprattutto nelle metodiche di lavoro tecnico e fisico con la squadra anche grazie alla collaborazione di uno staff molto valido. Rivedo in lui la voglia di arrivare e di insegnare calcio del primo Prandelli. Già nel mirino dei grandi club? Non scherziamo. Intanto ha tre anni di contratto con noi. Sa cosa mi piace di Montella? La capacità di ottenere il massimo usando due armi: personalità e sorriso. Jovetic? Intanto permettetemi di dire che ho letto spesso cose sbagliate sul conto del suo procuratore Ramadani. Un professionista, mai scorretto con la Fiorentina. Non voglio parlare di cifre, però è più facile immaginare Jovetic in un club straniero che italiano. Noi e Jovetic siamo legati da un contratto fino al 2016. Mi auguro che il 30 giugno 2013 davanti a un grande risultato come, a esempio, la conquista del preliminare Champions, il nostro campione senta di condividere un progetto importante che si chiama Fiorentina. E a proposito della clausola rescissoria ci incontreremo e troveremo un accordo, ma con Jovetic c’è la volontà di continuare insieme».
E riguardo la sfida Inter-Fiorentina, il presidente conclude: «Dobbiamo trovare più continuità in trasferta. Scommetto su una grande partita di Mati Fernandez. Un’altra delle idee vincenti di Macia e Pradè. Vede, dopo l’era Corvino, un uomo di valore che però voleva totale autonomia nelle scelte di mercato, abbiamo puntato su un team. Ed è stato giusto così».