Fiorentina, Corvino: "Bisogna ripartire in campionato" - Calcio News 24
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2009

Fiorentina, Corvino: “Bisogna ripartire in campionato”

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Il d.s. della Fiorentina, Pantaleo Corvino, intervenuto quest’oggi in conferenza stampa, ha rilasciato alcune dichiarazioni iniziali per commentare quella che è stata la stagion viola sin qui: “Sono contento di quello che è stato fatto e di quello che verrà  fatto. Bisogna ripartire da quello che è stato fatto sino ad adesso. La sbornia da protagonisti in Europa è finita, non solo in Champions, ma anche in Europa League. Noi siamo stati per diversi anni in Europa e credo che abbiamo avuto tante soddisfazioni, soprattutto per i nostri tifosi che ci hanno accompagnato in questo tempo in Europa. Quest’anno poi, su 8 partite, ne abbiamo vinte 6. Quella persa a Lione, con l’espulsione di Gilardino, sanno come è avvenuta, e poi a Monaco, tutti hanno visto come è andata…Abbiamo onorato la nostra presenza in Europa. Adesso abbiamo il campionato che è la cosa più importante assieme alla Coppa Italia, che però viene ad aprile e, per tanti motivi, avendo raggiunto risultati importanti in Champions ed in Coppa Italia, abbiamo perso qualcosa sul fronte campionato. Adesso sono qui da voi, poi però dirò le stesse cose ai giocatori, perchè noi bisogna ripartire”.

Il dirigente ha poi risposto alle domande sulla possibilità  di un’apertura di un nuovo ciclo: “Ripartire non vuol dire un nuovo ciclo. Bisogna ripartire in campionato, nel senso delle motivazioni. Faccio questa considerazione, al mercato di gennaio, la nostra squadra era vicina ai 29 anni di età  media. Secondo punto, questa formazione, dopo il mercato di gennaio, per 9/11 è la stessa dello scorso anno. Escluso Felipe Melo, venduto in estate, al cui posto è stato preso Zanetti, e Dainelli, rimpiazzato da Felipe. Sto dicendo una bugia, o sto dicendo la verità ? Penso che sia un falso allarme per chi vuole pensare che i giovani siano la strategia prioritaria di questa Fiorentina. La strategia prioritaria di questa Fiorentina è stata di confermare la squadra forte dell’anno scorso. Non ho detto io ai partenti di andarsene. Penso che se avessi portato Felipe quest’estate a Firenze, mi avrebbero dato 10 i giornali. A volte bisogna prendere i giocatori quando c’è la possibilità . Io non ritengo che qui ci siano dei dubbi sui titolari. A livello di alternative, bisogna che i sostituti siano anche giovani. Vediamo le fortune del Milan, dovute a Pato, anche noi abbiamo il dovere di cercare un altro Pato. Se loro lo possano pagare 20 milioni Pato, io devo cercare tra i giovani di 3-4-5-6 milioni di euro. Più sali però con il prezzo, e più difficile è sbagliari, più scendi, e più difficile è indovinare. I nostri due giovani sono Ljajic e Keirrison, il resto hanno un’età  media di 29 anni in una rosa di 22 giocatori. Bisogna avere gente fresca, che entra in campo con motivazioni”.

Sul mancato acquisto di Rossi: “Qui si parla senza certezze. Io Rossi lo ho contattato. Era un obiettivo che si stava materializzando tre anni fa. Ho contattato Pastorello e mi ha detto che non vuole muoversi dal Villareal, e questà  è l’unica verità “.

Obiettivi futuri: “Quando sono arrivato qui cinque anni fa, se avessi detto che saremmo stati tra le prime squadre d’Europa, nessuno mi avrebbe creduto. Da ora in avanti, per uno o due anni, si punterà  all’Europa League. In futuro, si potrà  spendere solo 10 milioni in più rispetto al fatturato, per cui cercheremo, con le nostre risorse, di essere più competitivi possibili. Questa società  vuole tenere conto di quelle che sono le situazioni attuali a livello calcistico, per cui l’anno scorso abbiamo deciso di usare delle risorse in entrata per fare mercato, ma questo non vuol dire che non abbiamo fatto cose importanti. Se per fare le cose per bene vuol dire spendere 50 milioni di euro, allora non si può. Noi riprendiamo a lavorare, programmando quello che si può fare. Fino a che non ci sarà  la Cittadella e non avremo le risorse economiche per cercare di essere più competitivi di quanto lo siamo già . La società  mi ha detto che avrò sempre 20 milioni di euro di monte ingaggi. Se siamo bravi ad arrivare quarti come negli ultimi anni, vuol dire che facciamo cose straordinarie con questo fatturato. Ora siamo undicesimi: se qualcuno tiene conto che abbiamo fatto anche Champions e Coppa Italia, bene, altrimenti vorrà  dire che abbiamo sbagliato…”

Un commento anche sul futuro di Prandelli: “Ma perchè non dovrebbe allenare la Fiorentina? Io, ad esempio, so già  che ho un contratto fino al 2011, e dovrò rispettare quel contratto. La proprietà  ha già  detto quello che sarà  fatto. Non c’è un altro progetto. Come abbiamo lavorato in questi anni, con un monte ingaggi da 20 milioni di euro, si lavorerà  con un monte ingaggi di 20 milioni di euro. Non c’è alcun ridimensionamento”.