Fiorentina, Toldo: «Ho fiducia in Montella. Neto…»

COPPA ITALIA TOLDO FIORENTINA – Due Coppe Italia vinte da giocatore con la maglia della Fiorentina lo rendono un espoerto di questa competizione, Francesco Toldo infatti ha parlato del passato e della finale del 3 maggio: «Quando vincemmo la Coppa Italia con l’Atalanta stupimmo tutti, anche i tifosi. Ricordo ancora i 30.000 al Franchi, ci aspettarono sul campo fino alle 3 del mattino. Quella è stata la cartolina più bella di Firenze e ora rivedo quell’entusiasmo».

2001 – Toldo ha aggiunto: «La vittoria del 2001 fu quasi un atto dovuto. Il livello tecnico si era alzato e la Fiorentina, che ancora non poteva ambire allo scudetto, aveva come obiettivo da raggiungere la finale di Coppa Italia. Fiorentina e Parma in quegli anni erano come Napoli e viola adesso, due squadre in netta crescita. Ho lottato più per la coppa del 2001 che per quella del ’96, quasi esultavo per le parate che facevo. La coppa del 2001 rappresentò il gruppo, non l’allenatore».

REINA E NETO – Sui due portieri Toldo ha detto: «Reina e Neto sono portieri moderni, bravi coi piedi. Mi piacerebbe che diventassero dei simboli. Squadre come Napoli, Fiorentina, Milan, Juve e Inter devono avere portieri-simbolo come lo sono Handanovic e Buffon, un giovane in questo modo può averli come punto di riferimento. Adesso invece nelle società si cambia in fretta ma Neto e Rina sono secondo me destinati a durare».

MONTELLA – «Credo che Montella sia bravissimo. Però mi piacerebbe vedere più peso nella mia ex squadra, mi piacerebbe vedere Batistuta in questa Fiorentina. Per adesso Gomez non ha ripagato le attese ma nella Fiorentina ci sono idee chiare e la cosa migliore che hanno fatto i Della Valle è stato scegliere Montella perché ha fatto un lavoro splendido. Temo Pandev e Mertens ma ho fiducia nell’allenatore della viola». Queste le parole di Toldo a Il Corriere dello Sport.