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Di Francesco: «Spero in De Rossi. Bruno Peres? Deve crescere…»

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Di Francesco presenta la sfida con il Benevento: su De Rossi, Bruno Peres e Dzeko

Eusebio Di Francesco a incontrato i giornalisti in conferenza stampa in vista di Roma-Benevento di domani sera. Il tecnico ha iniziato dalle condizioni di De Rossi: «Oggi faranno un provino decisivo sia De Rossi che Schick che potrebbero essere tutti e due convocati per la gara di domani. Ci sono degli ottimi presupposti per quello sono fiducioso di potervi dare i convocati tra breve. Mi auguro che ci siano De Rossi e Schick, specialmente De Rossi perché come sapete in mezzo al campo abbiamo poche soluzioni sia a partita iniziata cge a partita in corso ed un centrocampista potrebbe servire tanto».

GERSON – «A Firenze ha fatto due gol, non credo sia stato un fuoco di paglia. E’ principalmente un giocatore offensivo per qualità tecniche. Deve migliorare la capacità di leggere prima certe giocate e di innamorarsi meno della palla, questi sono un poi i brasiliani in generale. E’ un ragazzo che sta lavorando meglio, è cresciuto dal punto di vista della continuità fisica e di come sta in partita, sempre con una buona mentalità. Sono contento della crescita di Gerson ma non si deve fermare, lui sicuramente sarà della partita e mi auguro che possa fare una prestazione di qualità in fase offensiva e difensiva».

GONALONS E DZEKO – «Gonalons lo recupereremo difficilmente per la partita d’andata, Dzeko è in condizione fisica ottimale, per quanto riguarda quella psicologica dobbiamo ritrovarla col gol. Credo che abbia caratteristiche importanti e di spessore, si allena benissimo e sono convinto che ritroverà il gol il prima possibile perché noi ne abbiamo veramente bisogno».

BRUNO PERES – «Secondo me è stato un episodio preso nello stesso modo di come è stato gestito quello di Nainggolan, magari la differenza è che Radja è visto in un modo, Bruno in un altro. Il ritengo che per poter crescere si deve avere un’unica direzione, e insieme alla società abbiamo deciso di escluderlo dalla convocazione e di multarlo. Per quello io credo che per poter migliorare, crescere e dare mentalità ci voglia un po’ di tempo e si passi anche da questi episodi. Mi auguro che sia l’ultimo, dico solo questo e sta poi all’intelligenza e alla professionalità dei miei calciatori. Questi errori grossolani non si devono commettere, non possono essere ammessi a certi livelli e non devono accadere più».