Atalanta, Gasperini: «Finalmente vedrò Anfield, su Klopp...»
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Atalanta, Gasperini: «Finalmente vedrò Anfield, su Klopp…»

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Atalanta-Juventus serie A

Ecco le parole dell’allenatore dell’Atalanta Gian Piero Gasperini prima della sfida contro il Liverpool d’Europa League

Ai microfoni di Sky Sport, l’allenatore dell’Atalanta Gasperini ha voluto parlare così della sfida d’Europa League contro il Liverpool.

EMOZIONI«E’ sempre un’emozione venire qua, in uno degli stadi più belli d’Europa. La scorsa volta non c’era il pubblico ed è stato un rammarico, ora vedremo il vero Anfield».

MOMENTO«Sono state due sconfitte che hanno cancellato la vittoria di Napoli di una settimana fa… Giocheremo la gara cercando di riscattare la sconfitta di Cagliari che è stata pesante perché maturata nei minuti finali. Giochiamo contro i primi in Premier e contro il modello di calcio più bello per come interpretano le partite e per l’intensità con cui giocano. Dovremo fare il massimo per fare bella figura. Sono cambiate tanto le squadre rispetto a 4 anni fa. Si gioca talmente tanto che non fai a tempo a gioire per una vittoria che magari arriva subito una sconfitta. L’umore può cambiare rapidamente, ma questa è la forza del giocare tante competizioni. Non gioire troppo quando vinci e non deprimersi troppo quando perdi».

LIVERPOOL«Loro non sono mai distratti. Anche se cambiano elementi giocano sempre con continuità ed attenzione, oltre all’intensità. Il loro ritmo è quello. Noi dobbiamo prenderla dal lato giusto, sarà una grande possibilità di misurarci con quelli che sono i più forti».

KLOPP«Lui ha un’identità precisa, già dal Borussia Dortmund. Poi qua a Liverpool ha definito un’epoca. Loro hanno altre possibilità rispetto a noi, l’Atalanta deve vendere per ringiovanirsi e riproporsi. Detto questo le sue squadre hanno sempre un’identità fantastica, per questo è un riferimento perché le sue squadre sono spettacolari. Dice spesso che il dato che lo rende più felice è quando i suoi ragazzi corrono più degli altri e questo lo racconta bene. Ha fatto un lavoro straordinario».