Ghirardi: «Donadoni? Nessun contatto dal Milan»

Il presidente del Parma: “Ieri emozione forti, la Fiorentina…”

GHIRARDI PARMA RADIO ANCH’IO SPORT – Su Radio Anch’io Sport, programma in onda su Radio 1, è intervenuto il presidente del Parma Tommaso Ghirardi. Queste le sue parole: «Qualificazione in Europa League? Ho dormito poco, a Parma la partita era appena finita, quando ho visto che a Firenze era stato concesso un rigore per il Torino ho pensato che fosse tutto concluso. Poi Cerci ha sbagliato e noi siamo andati in paradiso, le emozioni sono state veramente forti. Partita di Firenze vera? Non ho mai messo in dubbio la sportività della Fiorentina, sapevo che si sarebbe giocato Fiorentina-Torino nella più completa correttezza».

MERCATO – Sui possibili rinforzi Ghirardi ha così risposto: «Riusciremo a fare un buon lavoro, non abbiamo mai fatto grandi svendite. Tutti pensavano alle cessioni, che poi non abbiamo fatto. Dobbiamo stare attenti ai nostri bilanci, io confido molto nella mia società. Quando un giocatore viene cercato da una grande squadra, è comunque difficile trattenerlo. Donadoni via da Parma? Ad oggi non abbiamo avuto segnali dal Milan, stiamo benissimo con Donadoni, adesso lui si prende qualche giorno e va a giocare a golf. Io sarò in Cina per lavoro, quando torneremo non credo ci saranno sorprese, se ci saranno le affronteremo da uomini. Donadoni ha però ancora un anno di contratto. Allo stadio con la famiglia? Sono due anni che vinciamo la Coppa Fair Play, non prendiamo multe. A Parma si vive il calcio in modo eccezionale ma anche in modo normale, è questo l’aspetto più importante. Una società sana senza nuovi investimenti porta a risultati? Credo di di sì, la serenità in un gruppo è importante, lo è ancora di più in questi momenti difficili. A Parma abbiamo fatto investimenti importanti, io credo che questi giocatori siano da mixare. Stiamo facendo bene anche a livello di settore giovanile, crediamo molto nei giovani, quando è possibile poi facciamo anche qualche sacrificio. Se sono favorevole ad un ritorno alla serie A a 18 squadre? È un’analisi troppo complessa, bisognerebbe vedere quante sono le retrocessioni e tanti altri aspetti. Non sono un amante delle 18 squadre, per essere chiaro. Cassano, Parolo e Paletta nel giro della Nazionale? I Nazionali sono 9, è un risultato eccezionale. Donadoni è stato molto bravo».