2012
Il futuro di Pazzini: l?attaccante può restare a Milano
La stagione nera di Giampaolo Pazzini è senz’altro una delle circostanze meno pronosticabili in avvio di campionato: dopo tre annate ricche di gol – ben 59 complessivi in 107 presenze ripartite tra le maglie di Sampdoria ed Inter – l’attaccante toscano si è presentato ai nastri di partenza come uno dei bomber maggiormente in voga nel panorama nazionale.
ANNUS HORRIBILIS – Il “Pazzo” non si è saputo ripetere nel corso dell’ultima stagione: oltre il magro bottino – soltanto otto le reti totali, cinque in campionato – a preoccupare è stata l’involuzione del giocatore, apparso intristito e piuttosto nervoso nel finale di campionato. La questione tattica non lo ha aiutato: con Ranieri prima e Stramaccioni poi – tecnici che hanno sovente fatto ricorso all’impiego di un unico riferimento offensivo centrale – la strada di Pazzini è stata preclusa da Diego Milito, tornato ai fasti di un tempo sia sotto il profilo realizzativo che nella qualità delle giocate. Praticamente mai impiegato dal primo minuto, l’attaccante di Pescia si è dovuto accontentare di spicciolate di minuti a partite in corso, fattore non favorevole ad un calciatore con le sue caratteristiche.
IL FUTURO – Secondo indiscrezioni raccolte dalla redazione di Calcionews24, il futuro del centravanti potrebbe ancora essere tinto di nerazzurro. Il calciatore non è alla ricerca di soluzioni alternative all’Inter, e finora a dispetto delle voci che lo hanno accostato a diverse squadre italiane, non è stata avanzata alcuna proposta in merito alla società milanese. Pazzini quindi potrebbe restare all’Inter e giocarsi le sue carte con Stramaccioni, che per quanto concerne il settore offensivo sembra più intenzionato a richiedere attaccanti laterali che sappiano esaltare il suo gioco piuttosto che ulteriori centravanti di ruolo. Chiaro poi che, nel caso dovesse arrivare un attaccante centrale – Destro il nome caldo ma la concorrenza è tanta – la questione potrebbe modificarsi.
ALTRE SOLUZIONI – Nonostante l’annata poco felice e la mancata convocazione all’Europeo – circostanza che ha deluso non poco le aspettative dell’ex Sampdoria – da parte di Prandelli, la quotazione del Pazzo non sembra aver subito un drastico calo. Il valore del cartellino supera comunque i dieci milioni di euro, aggirandosi intorno ai 13-14 milioni. Meno dei 18 spesi da Moratti per portarlo all’Inter, ma una cifra importante per un calciomercato che deve fare i conti con margini di bilancio contenuti. Lazio, Fiorentina e Napoli – le società a cui è stato finora accostato – sembrano essersi orientate su obiettivi differenti: da considerare anche l’ingaggio di Giampaolo Pazzini, 2.5 milioni di euro a stagione, non propriamente alla portata di tutti i club italiani.