2014
Il Napoli ha fretta
Società a lavoro: ecco gli obiettivi, si punta a bruciare i tempi
SERIE A NAPOLI CALCIOMERCATO – Arriva proprio dalle ultime gare di campionato un segnale decisamente convincente: il Napoli di Benitez prende forma per gioco e continuità. Quest’ultima tallone di Achille quando la squadra si è trovata di fronte alla necessità di gestire il doppio fronte: segnale di una rosa competitiva ma non completa, è in tal direzione che si muoverà l’imminente lavoro della società.
DIFESA – Terza del campionato alle spalle di Juventus e Roma, è un dato che non basta se le ambizioni sono massime: è chiaro come la fase difensiva nel suo complesso non dipenda soltanto dal livello dei difensori quanto dall’equilibrio generale della squadra, ma è altrettanto indubitabile che interpreti validi nel ruolo aiutino eccome. In primis la vicenda portiere: Reina è in prestito e dunque – Pepe o non Pepe – il Napoli dovrà acquistare il suo portiere. Troppo rischioso puntare tutto su Rafael peraltro al rientro da un pesante infortunio. In capitolo centrali gli arrivi di Henrique prima e Koulibaly poi sembrano aver spostato le necessità altrove: o meglio, per elevare il valore servirà innestare un colpo da novanta (Garay per intenderci), altrimenti meglio restare cosi. Sugli esterni dipenderà dalle partenze: se Maggio lascia può arrivare Arbeloa o un eventuale nome a sorpresa.
CENTROCAMPO – E’ il reparto dove senza dubbio arriverà un profondo restyling: sul piede di partenza Behrami e Dzemaili, è in questa fondamentale fetta di campo che Benitez ha espressamente richiesto il cambio di passo. Problemi di personalità ed equilibrio – e di stretta aderenza ai dettami tattici del tecnico spagnolo – che il buon Rafa non vorrà più rivedere: il colpo designato è quello legato al nome di Javier Mascherano. Il quartier generale partenopeo si sta muovendo in blocco per definire una trattativa già avviata ed in quel di Napoli si spera che ad avere la meglio siano proprio gli ottimi rapporti tra Benitez ed il calciatore argentino in forza al Barcellona. Ma la società, da quando ha elevato la sua asticella, ha toccato con mano le insidie di un calciomercato vissuto a determinati livelli e dunque non vuole lasciarsi trovare impreparata: sullo sfondo i nomi di Fernando del Porto – forte concorrenza internazionale – e di Javi Martinez, importante il costo del suo cartellino e dunque trattativa complessa con il Bayern Monaco. Gonalons scelta di ripiego: se il Napoli non dovesse centrare i suoi veri obiettivi potrebbe accontentarsi del francese.
ATTACCO – Considerando i dati lasciati in eredità dalla stagione appena terminata sembrerebbe l’unico reparto già fatto ma non è così: nella fase chiave dell’anno il Napoli ha palesato limiti in termini di soluzioni offensive. E’ mancato un centravanti di caratteristiche differenti da quelle di Higuain – per intenderci più alla Cavani – in grado di far male a difese chiuse o prettamente fisiche. Insomma la forza d’urto e la progressione di un attaccante alla Jackson Martinez: il suo connazionale Zapata soltanto nel finale ha avuto le chance per mettersi in mostra e le ha ben sfruttate ma se le ambizioni del Napoli saranno totali allora si dovrà procedere su altro sentiero. E dunque garantire a Zapata la possibilità di mettere minuti nelle gambe altrove e prelevare un centravanti di primo piano per elevare strutturalmente la concorrenza all’interno dell’organico. Non Gilardino o altri nomi circolati: a questo punto meglio dar fiducia al giovane Duvan. Martinez l’ideale, ma sullo sfondo possono nascere idee vincenti ed a costi accessibili: Javier Hernandez in uscita dal Manchester United per fare un nome. Il Napoli, per la prima volta negli ultimi anni, può fare mercato anche grazie alle cessioni: i soldi ci sono, toccherà lavorare in maniera perfetta.