Iliade di calciomercato: Atalanta beffata dai greci granata (da Buongiorno a Zapata)

Buongiorno sceglie il Torino, Atalanta pronta a formalizzare Hien, ma è davanti che emergono problemi non di poco conto

L’Iliade, la famosa guerra di Troia, uno scontro che porta con sé dei significati abbastanza importanti. L’Atalanta che si crede grande sopra quelle alte mura dimostrando superiorità rispetto al Torino (nei panni dei greci), ma rimasta beffata nel momento del colpo di grazia: con i granata che hanno portato all’interno della fortezza il loro cavallo, saccheggiando la Dea portando via Duvan Zapata tenendosi stretto il caro Buongiorno nelle vesti di Achille (con l’Atalanta che sembrava averlo in pugno quando si è accorta sotto l’elmo che si trattava di Patroclo).

Tralasciando il fatto che capitan Alessandro abbia seguito il cuore, e che ora l’Atalanta proverà a formalizzare Hien avendo già gli accordi, dall’altra la ferita lasciata dai granata riguarda il reparto offensivo. Lasciare andare via Zapata potrebbe risultare fatale da qui fino a gennaio. Certo, c’è Scamacca e un falso nueve con il tandem CDK-Lookman, ma dall’altra non ha dei veri e propri gregari in termini di centravanti.

Muriel? Una possibilità a patto di essere tirato a lucido viste le condizioni fisiche assai preoccupanti: considerando che la Dea ha ceduto anche Cambiaghi. Ritornare sul mercato è la soluzione migliore. Profilo ideale? Pronto, esperto e con pretese inferiori rispetto ad un titolare: gestire Touré, Scamacca e un altro attaccante importante può diventare difficile. I greci di origine sabauda hanno vinto con furbizia, ma non toglie all’Atalanta dalla possibilità di controbattere questa sconfitta di mercato.