2020
Inter, a fine stagione sarà piazza pulita: da Godin a Gagliardini ecco chi andrà via
La sconfitta dell’Inter contro il Bologna ha fatto parecchio rumore e ha mandato su tutte le furie Antonio Conte
La sconfitta dell’Inter contro il Bologna sarà difficile da digerire per Antonio Conte. Il tecnico, abituato a vincere sempre e ovunque sia andato, si è intrattenuto per più di un’ora nello spogliatoio nerazzurro a fine gara. Insieme a lui c’era anche l’ad Beppe Marotta. Facile immaginare che tra i tanti discorsi affrontati con la squadra si sia toccato anche il tema mercato: alcuni giocatori non sono ritenuti all’altezza e quasi sicuramente lasceranno Milano a fine stagione.
Secondo La Gazzetta dello Sport saranno in 6-7 ad andarsene: Godin, al netto delle sue smentite, è ormai un caso acclarato. Giocherà probabilmente giovedì a Verona causa squalifiche altrui, ma è l’ultima scelta del reparto difensivo, scavalcato anche da Ranocchia. Con Conte il feeling non è mai scattato: troppo distanti le filosofie del tecnico e del difensore sull’interpretazione del ruolo di centrale difensivo. Moses tornerà al Chelsea mentre sarà preso un titolare (Palmieri?) che si giocherà la titolarità con Young sulla corsia opposta. Biraghi non ha mai convinto Conte e anche lui non resterà in nerazzurro. In porta via Berni e dentro Radu che farà il secondo dietro ad Handanovic.
Gagliardini è ora condannato dagli episodi, ma non ha mai avuto un rendimento costante, per quanto Conte lo consideri un passo avanti a Vecino nelle gerarchie. Già, l’uruguaiano. Si è rivisto in campo dopo i guai al menisco. Ma già a gennaio era stato vicino all’addio. Ed è naturale che la situazione si riproporrà. Il migliore, in quel reparto, si è rivelato Borja Valero, che va in scadenza. Arriverà Tonali, va definita la situazione Nainggolan: c’è spazio per un altro innesto, mai dare per svanita la pista Vidal.
E in attacco? Lautaro non è sereno: non è il rigore chiesto a Lukaku a dimostrarlo, quanto il linguaggio del corpo, come sbuffa e quanto sbuffa per un gol che gli manca. L’Inter ha bisogno di risolvere una volta per tutte l’enigma. Il resto verrà a cascata. A partire da Sanchez. Ma non Esposito, che ieri ha rivisto il campo. Firmerà il rinnovo, ma non è lui la quarta punta di cui ha necessità l’Inter per inseguire lo scudetto: andrà in prestito. I conti sono presto fatti: circa un terzo della rosa è in discussione.