Supercoppa Italiana
Inter, arriva l’annuncio della Curva Nord per la Supercoppa Italiana: «Non saremo in Arabia Saudita». La spiegazione
Inter, c’è l’annuncio della Curva Nord per la Supercoppa Italiana 2025: «Non saremo in Arabia Saudita». La motivazione
Il clima attorno alla prossima Supercoppa Italiana si fa sempre più gelido, nonostante le temperature di Riad. Alla vigilia della semifinale, in programma dopodomani, sia il Bologna che l’Inter dovranno fare a meno del sostegno dei propri gruppi organizzati. Dopo la presa di posizione annunciata ieri dagli ultras rossoblù, oggi è arrivata la conferma ufficiale anche da parte della Curva Nord nerazzurra, cuore pulsante del tifo interista.
Attraverso una nota diffusa sui canali ufficiali, i gruppi del Secondo Anello Verde hanno spiegato le ragioni di una scelta drastica: non presenziare in Arabia Saudita. I sostenitori nerazzurri hanno espresso una condanna netta verso le decisioni istituzionali, giudicate inaccettabili perché dettate da logiche di profitto economico che finiscono per schiacciare la passione di migliaia di tifosi. La critica è rivolta direttamente alla Lega Calcio, accusata di mostrare una ostinata indifferenza verso il dissenso che le tifoserie italiane manifestano ormai ciclicamente.
Il boicottaggio viene descritto come un atto necessario per porre un freno alla mercificazione dello sport, operata a discapito dei tifosi stessi. Rifiutando la trasferta, la Curva Nord ribadisce il proprio “no” alla deriva del calcio moderno e alla scelta di disputare un trofeo nazionale così lontano da casa. Venerdì sera, dunque, la squadra guidata da Cristian Chivu dovrà cercare la finale senza la spinta vocale dei suoi fedelissimi, in un contesto che rischia di apparire freddo e distante.
La Supercoppa, negli ultimi anni, è stata spesso portata fuori dai confini italiani, con tappe in Arabia Saudita e in altri Paesi. Una decisione che ha suscitato polemiche legate alla distanza geografica e culturale dai tifosi, alla scarsa accessibilità per chi vorrebbe seguire la squadra e alle critiche etiche verso il cosiddetto “sportswashing”. La protesta delle curve di Bologna e Inter si inserisce dunque in un quadro più ampio, dove il calcio nazionale sembra sempre più orientato verso logiche di mercato globale, mentre le voci dei tifosi cercano di riaffermare il valore della passione e dell’appartenenza.
La semifinale di Riad, priva del calore delle curve, sarà inevitabilmente segnata da questa frattura. Un segnale forte, che va oltre il campo e che mette in discussione il futuro stesso del rapporto tra istituzioni calcistiche e tifoserie.
COMUNICATO – «I Gruppi del Secondo Anello Verde confermano che non presenzieranno alla Supercoppa Italiana in Arabia Saudita. E’ inaccettabile che, ancora una volta, le mere logiche di profitto vengano anteposte alla passione di migliaia di sostenitori. La Lega Calcio prosegue nella sua ostinata indifferenza, ignorando sistematicamente il dissenso manifestato anno dopo anno dalle tifoserie italiane. E tempo di porre fine alla mercificazione attuata sulla pelle dei tifosi. No alla Supercoppa in Arabia. No alla deriva del calcio moderno».
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