Inter, Lukaku fa “50” e sfida Ronaldo e Ibra. L’infortunio non è grave, ma Samp in dubbio - Calcio News 24
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Inter, Lukaku fa “50” e sfida Ronaldo e Ibra. L’infortunio non è grave, ma Samp in dubbio

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“Prego sedetevi comodi, sta cominciando lo show”Salmo non tifa Inter, ma la citazione presa dalla sua 90 minuti è davvero la colonna sonora ideale per l’ennesima prestazione di Romelu Lukaku, che pur senza gli applausi del pubblico continua a sorprendere sul terreno di gioco. 

L’attaccante dell’Inter contro il Crotone ha firmato il suo 50° gol in Serie A in nerazzurro e ha raggiunto una cifra monstre tra reti e assist: 59 in 70 presenze considerando tutte le competizioni. 

Nel massimo campionato sono solo cinque i giocatori che al momento hanno segnato più del belga nelle loro prime 50 gare nell’era dei tre punti a vittoria: Cristiano Ronaldo (40), Ronaldo (38), Andriy Shevchenko (37), Diego Milito (37) e Vincenzo Montella (36).

L’ex punta del Manchester United gode di una discreta compagnia e alla 15esima giornata si guadagna il suo primo MVP stagionale (il secondo per il Biscione dopo quello assegnato ad Achraf Hakimi). “BigRom”, come ormai lo chiamano i suoi tifosi, è in forma strepitosa (nel match di ieri ha raggiunto il 97% di Efficienza Tecnica e il 96% di Efficienza Fisica) ma lo strapotere non è solo atletico: ottiene infatti il 97% in K-Solution e il 95% in K-Pass, completando con successo il 66% dei passaggi ad alto coefficiente di difficoltà (con una piccola distrazione che lo porta a sbagliarne uno di difficoltà medio-bassa). Lukaku è entrato a perfezione nei meccanismi tattici di Conte (K-Movement del 95%), contribuisce ad accelerare la manovra (notevole l’Aggressività Offensiva del 97%) e sfodera una super prestazione anche negli 1 contro 1 concludendo positivamente tutte le sette occasioni a disposizione e saltando l’avversario tre volte. Rilevante infine il suo contributo anche nel volume di gioco creato (Impact Factor 11%): l’infortunio arriva dopo un secondo tempo in cui aveva prodotto quasi il 25% di alta intensità (il valore più alto mai prodotto in tutti i secondi tempi da quando è all’Inter).