Calciomercato Inter: Sensi, i nerazzurri si inseriscono nella corsa
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Il Milan lo vuole subito, l’Inter in estate: dove finirà Stefano Sensi?

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Dopo l’ottima prova in azzurro, Stefano Sensi è diventato un obiettivo di mercato sia per l’Inter che per il Milan

All’improvviso Stefano Sensi. Il centrocampista del Sassuolo ha stupito tutti contro gli USA con la maglia della Nazionale e ora innumerevoli squadre lo cercano. Su tutte Inter e Milan pronte a dar vita ad un infuocato derby di mercato. Il Milan ha provato ad anticipare tutti per necessità, legata agli infortuni a catena che priveranno a lungo Gattuso (in particolare) di Biglia e Bonaventura. E Sensi, si sa, si fa apprezzare sia da regista che da mezzala. Però le mosse dei vertici rossoneri sono rallentate dalle incertezze sulle risoluzioni dell’Uefa per il Fair Play finanziario. Il Sassuolo è a conoscenza dell’interesse rossonero, ma non ha sul tavolo ancora un’offerta concreta. I rapporti fra i club sono eccellenti, aggiungiamo la fede dichiaratamente rossonera del patron Giorgio Squinzi, e si ha un quadro promettente per le attese milaniste.

Ma questi piani devono fare i conti con le contemporanee mosse del d.s. nerazzurro Piero Ausilio, che lo segue fin dai tempi del Cesena con in panchina Roberto Mancini. L’Inter si dovette arrendere all’offerta del Sassuolo (spalleggiata dalla solita Juventus), che mise sul piatto quasi 5 milioni per Sensi. Non è certo un mistero, tuttavia, che gli ottimi rapporti tra Carnevali e Marotta fecero finire il centrocampista neroverde al Sassuolo piuttosto che all’Inter. Ufficiosamente Marotta lavora già per l’Inter ed è quindi facile immaginare che l’Inter ora abbia la corsia preferenziale con il club emiliano. C’è un però. De Zerbi è orientato a tenersi stretto il suo allievo e questo impedimento potrebbe mettere in difficoltà la strategia milanista. Se Gattuso, infatti, ha bisogno urgente di un rinforzo in mezzo al campo, invece le attenzioni interiste sono rivolte al mercato estivo. E questo può aiutare Suning che non può mettere mano al portafoglio fino al prossimo esercizio, ossia dal 1° luglio in poi.

Ma quanto vale adesso Sensi? L’interrogativo è d’obbligo e per molti versi condizionante. Il Sassuolo non ha problemi economici e vende solo quando non può farne a meno: vale a dire quando i suoi calciatori puntano i piedi per andar via. In questo caso non c’è il rischio di rottura, considerando che il giocatore appena due mesi fa ha rinnovato il contratto sino al 2022 con uno stipendio di circa 800 mila euro netti a stagione. Ora Squinzi quanto chiederà? Gli basteranno 20 milioni di euro per il cartellino? Inter e Milan sono impazienti di conoscere il prezzo.