2011
Inter, Sneijder a 360Ã?°: “Mai pensato di andarmene, possiamo vincere lo scudetto”
Wesley Sneijder si racconta a tutto campo ai microfoni della Gazzetta dello Sport.
Il fantasista olandese ha svelato un retroscena legato alla scorsa estate, quando un suo addio all’Inter sembrava ormai cosa fatta: “Io non ho mai pensato di dovermene andare, altri non so – ha dichiarato Sneijder – . Anzi, lo so: ero partito per le ferie con l’idea di tornare, poi mentre ero in vacanza mi chiama il mio procuratore e mi fa: “Vieni, dobbiamo parlare con l’Inter”. E l’Inter doveva dirmi che, se ci fosse stata una possibilità , avrebbe potuto vendermi: no, non era un problema tecnico, credo proprio di no… Questione di soldi. Insomma, era cambiato qualcosa, e allora ho cambiato modo di pensare anche io. Poi sono arrivato a Pinzolo, ho ritrovato più o meno la stessa squadra, ho parlato con Moratti, che per me è una persona molto importante, con Branca e Ausilio e mi hanno detto tutti che sarei stato molto importante per l’Inter. Con Gasperini ci siamo confrontati poco, ma di quello, del mio ruolo, abbiamo parlato molto. Io gliel’ho detto subito: “Giocare a centrocampo non mi piace, per niente”. Io sono un attaccante, non un centrocampista. Sto bene dove mi ha messo Ranieri, che è bravo e ha capito come doveva giocare questa squadra: ognuno al suo posto, è questa la chiave. E anche io adesso sto al mio posto, nel mio ruolo. Quando è arrivato, io e Ranieri ne abbiamo parlato, perchè lui. Un altro che haÃ? saputo parlarmi come Ranieri è stato Mourinho, anche se è inutile dire che noi continuiamo a cercare negli allenatori qualcosa di Mourinho, che ogni tanto sento ancora: un altro come lui non c’è, nessuno come lui sa come trattare ogni singolo giocatore. Arrivare dopo Mou sarebbe stato difficile per tutti, non solo per Benitez. Brutta classifica? Eppure io dico che lo scudetto possiamo ancora vincerlo noi, anche se oggi abbiamo più punti in Champions che in campionato. Perchè otto punti, con tante partite da giocare, si possono recuperare. Perchè dopo la vittoria di Lilla possiamo guardare solo avanti, anche se non ho mai avuto paura di dovermi guardare alle spalle. Perchè siamo tornati quasi tutti: Maicon, Thiago Motta, io… Perchè la fame di vincere non ti passa mai: se vinci, vuoi vincere di più. Rivali per lo scudetto? Ã?«Dico Napoli davanti a tutte. Non per come l’ho visto a San Siro con noi: nel primo tempo avevamo fatto bene e poi in undici contro dieci con un rigore a favore, per loro è stato tutto facile. No, dico Napoli per come lo vedo organizzato, per come sa essere squadra: mi piace molto. Ritorno di Eto’o? Questa cosa l’ho letta, l’ho sentita. Ma ho sentito anche che è impossibile: non credo che succederà . E non sarebbe neanche buono, nè giusto, che succedesse.“