Inzaghi sa che è l’Inter la favorita del campionato

L’analisi sul prossimo campionato di Serie A che vede l’Inter di Simone Inzaghi come la favorita del campionato

Il clima attorno a Simone Inzaghi è cambiato. Sembrano lontani i tempi nei quali, solo pochi mesi fa, la società faceva fatica a dargli un attestato di fiducia piena, delusa dall’idea che l’idea dello scudetto fosse naufragato troppo presto e che – ad un certo punto – si vivesse una situazione schizofrenica: in Europa la squadra andava bene e anche di più; in Italia si profilava il rischio di rimanere fuori dalle prime 4, con l’aggravante di troppe partite perse che avrebbero potuto avere un altro esito.
Istanbul naturalmente ha un peso forte sulla stima acquisita da un mister che comunque due trofei all’anno li ha portati, sebbene siano quelli di minore prestigio. Perché in quella finale di Champions l’Inter ha mostrato perfettamente quale identità abbia raggiunto. Quella condotta di gara che l’ha portata a stare in partita fino alla fine contro un avversario oggettivamente più forte e per certi versi non affrontabile (così aveva detto il Real Madrid) non è stata un episodio, bensì il punto d’arrivo di un ultimo periodo dove risultati e prestazioni in Italia e in Europa hanno finito per coincidere. Detto altrimenti: se i nerazzurri fossero stati sempre quelli, il massimo toccato in Champions avrebbe avuto come corrispettivo un campionato decisamente diverso. Per carità, il Napoli ha fatto la stagione della vita, sarebbe ingenuo e velleitario coltivare rimpianti da parte della concorrenza. Ma è il senso dello spreco a pesare sul giudizio riguardante Inzaghi. É due anni che l’Inter chiude con questo sentimento, prima ancora che un’idea: avrebbe potuto fare di più. Glielo ricordano spesso tanti opinionisti, in particolare quelli più vicini, dichiarando convinti che la rosa è superiore, sia ai risultati e al gioco espresso che ad avversari capaci di andare oltre i propri limiti.

Ieri Inzaghi ha definito lo scudetto come obiettivo principale. Decidendo di puntare sull’obiettivo che manca e non di parlare genericamente di vittorie o fare riferimento alla Champions League. Sa che stavolta è più che mai possibile, con il cambio in panchina del Napoli che forzatamente cambia le carte in tavola. Sospetta, o forse ne è sicuro, che non gli verrà perdonato più nulla, ma al contempo è pronto per accettare totalmente questo tipo di sfida: essere il favorito del campionato proprio perché non ha lo scudetto sulla maglia.

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