A questa Juve manca (ancora) qualcosa: segnare un gol in più
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A questa Juve manca (ancora) qualcosa: segnare un gol in più

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La Juve in stagione sblocca con facilità le partite, ma a fatica le chiude: Allegri chiede un gol in più per correre meno rischi e risparmiare energie mentali

Un quinto, su per giù. Perché sono “soltanto” 318 i minuti stagionali – sui 1502 complessivi disputati finora in campo – vissuti dalla Juventus con un punteggio che presentasse almeno due reti di vantaggio sull’avversaria di turno. E c’è di più. Se si escludono le sfide a Bologna, Young Boys e Udinese – quelle sì, mandate virtualmente in archivio con congruo anticipo – nelle restati tredici partite i minuti in questione si riducono ad appena 123. Un dato decisamente sproporzionato rispetto ad un verdetto del campo che, al fischio finale, racconta addirittura di 14 vittorie in 16 partite. Un dato al contempo abbastanza allarmante per Massimiliano Allegri, che non a caso già alla vigilia della sfida di San Siro contro il Milan aveva messo in guardia l’ambiente: «Nelle vittorie che abbiamo ottenuto siamo stati percentualmente troppo poco tempo in vantaggio di due gol, per chiudere le partite bisogna segnare».

Un gol in più come antidoto al dispendio di energie mentali

Il rischio, d’altronde, è doppio. Perché, quasi scontato dirlo, si mette a repentaglio un verdetto che il campo vorrebbe praticamente sempre favorevole per quanto espresso finora dalla squadra: le partite dominate ma non chiuse contro il Genoa in campionato e contro il Manchester United in Champions League sono lì a dimostrarlo. Ma anche perché si sottopone il gruppo ad un dispendio di energie mentali che, con l’incedere della stagione, potrebbe anche finire per logorare anzitempo la squadra. L’antidoto, insomma, è rappresentato da quel famoso “gol in più” che metterebbe a tacere l’uno e l’altro rischio. Perché a sbloccare il risultato la Juventus 5.0 di Allegri non fa certo fatica, come testimonia la statistica che vuole i bianconeri più sovente in vantaggio di un gol (579′ finora) che in parità con l’avversario (540′).

Manca quel pizzico di cattiveria in più (e di fortuna, perché no, dato che i bianconeri comandano anche la graduatoria dei legni colpiti in Serie A…) sotto porta. Quanto chiede Allegri ai suoi, fin dalla ripresa sabato pomeriggio contro la Spal.

@DanieleGalosso