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Juve, date una possibilità a Di Maria e creerà l’impossibile

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Le prestazioni di Angel Di Maria con la maglia della Juventus, in campionato e in Europa, stanno convincendo sempre di più

Parlare bene di Di Maria dopo la tripletta di Nantes e in particolare il primo fantascientifico gol è assolutamente normale. Un po’ più difficile fu criticarlo quando ha toccato il punto più basso della sua stagione juventina, che non è stato l’espulsione di Monza, bensì il ritorno: quando non fu neanche tra i peggiori, provò con un tiro da lontano a organizzare la rimonta, ma a fine gara dichiarò che dopo la penalizzazione non era facile giocare. Lì ci fu chi s’inalberò, in particolare qualche appartenente al gruppo storico della Juventus come Alessio Tacchinardi, ben conoscendo evidentemente come i campioni siano proprio coloro che non rifuggono le responsabilità nei momenti bui.

Ma forse, c’era un punto che sfuggiva al centrocampista della Juve di Lippi: un conto è avere fatto il suo percorso, essere italiani ed essere cresciuti in una squadra che dalla sua prima stagione – 1994-95 – ha iniziato a vincere e non si è più fermata fino a quando non ha vinto tutto. Un altro è – com’è stato il caso dell’argentino – avere firmato per un anno solo, iniziare la stagione con l’idea fissa del Qatar (idea praticabile, dato quel che poi è si è visto nella finale), trovarsi in una situazione frustrante come mai. Non è un caso, infatti, che appena si giochi per un obiettivo reale come l’Europa League, il campione si ricordi di essere un fuoriclasse e riesca anche ad andare oltre i limiti del già conosciuto.

Il punto è proprio questo: dare un’orizzonte di possibilità al Fideo per permettergli di creare l’impossibile. É qualcosa che si era già percepito alla prima giornata con il Sassuolo, con gol e meraviglie assortite per presentarsi quando si pensava che la Juve fosse tra le favorite – se non “La” favorita – per lo scudetto. E pure a Napoli, in quella sera di disfatta, fu lui a provare a suonare la carica immediatamente, andando a colpire la traversa per “svegliare” la squadra. Dategli partite importanti e una posta in palio reale ed Angel si ricorderà di essere Di Maria.