Juventus, Conte: “Ripartiamo da Agnelli, Marotta e me”

Ai microfoni di “TuttoSport” ha parlato a 360Ã?° Antonio Conte, allenatore della Juventus. Il tecnico bianconero ha provato a tracciare gli obiettivi stagionali della “Vecchia Signora”, che ritiene ancora un cantiere aperto, per il quale ci vorrà  ancora pazienza prima di vedere i risultati. Conte analizza in particolar modo l’operato estivo di Marotta, del quale si dice soddisfatto. Ecco alcuni dei tratti più salienti della sua intervista: “Voto al mercato? L’unico voto lo darà  il campo. Soddisfatto? E’ stato un mercato difficile per tutti, fotografia del momento che vive il calcio italiano. Nessuno può permettersi di spendere 30/40 milioni: non sono arrivati Ibrahimovic, non sono arrivati Messi… Anzi, sono andati via Eto’o ed altri giocatori importanti. Abbiamo operato come era giusto fare per la Juventus, che significa costruire il presente guardando al futuro. Filosofia come Lippi? E’ la filosofia dell’umiltà . Lo dico sempre ai ragazzi, ci vuole l’umiltà  di una provinciale, quella cattiveria, quella corsa, quella bava alla bocca. Mancato un grande colpo? Questo rende il mio compito non difficile, difficilissimo. Noi abbiamo bisogno di costruire un’ossatura molto forte e di integrarla di anno in anno con campioni determinati. Questa è la strada per tornare a vincere sia a livello nazionale che internazionale. Quando chiedo pazienza è proprio per questo motivo, abbiamo bisogno di porre basi solide. Ci sono garanzie: come Agnelli che è juventino anche nel respirare, Marotta che ha ottime conoscenze e un allenatore come me che ha grande voglia, determinazione e un’enorme juventinità . Pirlo adatto? I campi ed i fatti hanno già  dato risposta. Sono contento che Pirlo giochi per me e non contro di me”.