Juventus: intrecci di mercato con l’Atalanta. E sarà rivoluzione?

Le ultime sui possibili affari della società bianconera per la prossima stagione.

CALCIOMERCATO JUVENTUS – Stasera la sfida in campo, mentre fuori si surriscalda un asse di mercato: potrebbero tornare a far affari insieme Juventus e Atalanta. Al di là della necessità di trattare alcune comproprietà riguardanti alcuni giocatori del settore giovanile, la società bianconera vuole discutere con quella nerazzurra di più di un giocatore: in primis Baselli, per il quale appaiono favoriti, a meno che non arrivi una clamorosa offerta dal Paris St Germain. L’idea, secondo “La Gazzetta dello Sport”, è di lasciare il giovane regista per un altro anno a Bergamo, affinché possa maturare. Discorso simile per Zappacosta, che è esploso in Serie B con l’Avellino, ma è di proprietà dell’Atalanta. E poi c’è il vecchio pallino Bonaventura.

LA RIVOLUZIONE – Ma dopo tre scudetti consecutivi l’intervento sul mercato potrebbe essere ampio: se dovessero arrivare offerte ufficiali da 70 milioni di euro per Paul Pogba e da 20 per Fernando Llorente, si potrebbe allestire una rosa molto interessante. L’intenzione di base è di poter sfruttare anche il 4-3-3 o il 4-2-3-1. Per la difesa piacciono anche Ranocchia (Inter), Hummels (Borussia Dortmund), Alex (PSG), senza dimenticare Lulic (Lazio), utile sulle fasce. Per il centrocampo il direttore sportivo Fabio Paratici segue anche Bender (Borussia Dortmund), Candreva (Lazio) e Carvalho (Sporting Lisbona). Per gli attaccanti esterni in lizza Cuadrado (Fiorentina), Nani (Manchester United), Sanchez (Barcellona) e Di Maria (Real Madrid), mentre per l’attacco il sogno è Suarez (Liverpool), mentre appaiono più abbordabili le piste Van Persie (Manchester United), Dzeko (Manchester City) e Morata (Real Madrid).

LA PANCHINA – La priorità resta Antonio Conte, che però attira le mire di Monaco e Paris St Germain: presto verrà sciolto il nodo sul futuro del tecnico leccese, ma intanto si fanno i nomi di Luciano Spalletti, Massimiliano Allegri, Diego Simeone e Jurgen Klopp.