2014
Juventus, Marotta: «Terzo Scudetto merito di Conte. Sul futuro del tecnico e di Pogba…»
JUVENTUS MAROTTA SCUDETTO CONTE POGBA RINNOVO – Beppe Marotta parla, ai microfoni di Sky, dal ritiro della Juventus inneggiando ad Antonio Conte e festeggiando così la vittoria del 3° Scudetto di fila.
LA VITTORIA – «Questa Juventus targata Andrea Agnelli e Antonio Conte ha fatto qualcosa di straordinario regalando il terzo scudetto di fila, un’impresa arrivata soprattutto per la bravura dell’allenatore perchè ha inculcato una mentalità vincente ai giocatori dal primo giorno, un lavoro che svolge continuamente durante la settimana. Poi c’è la squadra degli invisibili, che sono tutte le componenti che danno una mano alla vittoria finale. La sconfitta di Firenze? Che sarebbe stata una stagione difficile lo sapevamo dall’inizio ma la differenza tra un campionato e un torneo come la Champions o l’Europa è che nel campionato, un torneo lunga, la qualità viene sempe fuori e vince sempre il migliore, mentre nelle altre competizioni ci sono anche condizioni atmosferiche, pali e sfortuna».
IL RINNOVO DI CONTE E POGBA – «Il rinnovo di Conte? Ci incontreremo con calma nella prossima settimana. Siamo orgogliosi del nostro allenatore che reputo uno dei migliori al mondo perchè sa gestire e motivare il gruppo come pochi e cercheremo di tenerlo stretto perchè è un patrimonio della Juventus. Pogba? Noi abbiamo manifestato l’intenzione e la fermezza di allungare il contratto e questo lo si fa per tenere il calciatore ma la volontà dimostrata dai suoi rapprensentanti e l’intelligenza di Paul ci dicono che Pogba rimarrà ancora alla Juve. Noi abbiamo allestito questo gruppo 4 anni fa e ogni anno abbiamo alzato l’asticella della qualità e noi abbiamo l’obbligo di migliorarci e lo faremo anche quest’anno ma questo non significa fare pazzie bensì allestire una squadra con oculatezza nel rispetto dell’equilibrio economico dell’azienda e del fair play finanziario».
L’ARRIVO DI PIRLO – «Abbiamo pensato a Pirlo per mettere nel gruppo la mentalità vincente e abbiamo pensato a lui perchè poteva arrivare a parametro zero ma anche per la sua mentalità e lui, Buffon E Chiellini, per dirne alcuni, oltre all’allenatore, sono riusciti a dare una svolta».