2015
Juventus, Rugani: «Non sono mica un angioletto»
Il giovane difensore smentisce: disciplina e rigore, ma solo sul campo
Una delle sorprese più liete dell’ultima stagione dell’Empoli è quella legata alle prestazioni di Daniele Rugani, giovane centrale capace di guadagnare sul campo al fiducia totale di Sarri e pronto oggi a mettersi a disposizione di Allegri e della Juventus. Lo stesso Rugani ha parlato ai microfoni di SportWeek soffermandosi anche sul paragone, certo ingombrante, con un monumento come Scirea. Queste le parole di Rugani a riguardo: «Scirea? So molto poco per la verità. So però che è stato un esempio di correttezza e di lealtà, in campo e fuori. Per me è un onore essere accostato non soltanto al giocatore ma soprattutto alla persona. Ma ora è un confronto troppo azzardato».
PROTESTARE NON SERVE – Rugani si è anche dedicato a rispondere alle voci che lo vedono come un vero e proprio bravo ragazzo, smentendo parzialmente tale nomea: «Io un ragazzo d’altri tempi? Questa etichetta è giusta ma solo in parte. Nel calcio sono serio, attento a ogni dettaglio e scrupoloso. Fuori dal campo invece non sono l’angioletto che dicono». Infine non mancano parole sulle pochissime ammonizioni rimediate in carriera: «Sarà per il mio modo di giocare: non sono istintivo, cerco sempre interventi ragionati e con gli arbitri non protesto mai» ha spiegato Rugani.