La Roma sa vincere solo 1-0, Ranieri: «Conta non fermarsi»
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La Roma sa vincere solo 1-0, Ranieri: «Conta non fermarsi»

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Claudio Ranieri

La Roma sa vincere solo 1-0, Ranieri: «Conta non fermarsi, poi si inizia a giocare bene. Non tutti gli 1-0 sono uguali»

L’ex allenatore di Juve e Roma Claudio Ranieri ha rilasciato un’intervista a La Gazzetta dello Sport, nella quale ha commentato la recente striscia di vittorie dei giallorossi per 1-0. Ecco le sue parole.

IL LEICESTER DEL 2016 HA VINTO PER 6 VOLTE CON IL RISULTATO DI 1-0 – «Non lo ricordavo, ma so che sapevamo soffrire quando occorreva. Ci possono essere delle partite in cui non giochi particolarmente bene, perché magari non sei in gran forma. Ciò che conta è non fermarsi. Pensi alla Roma col Vitesse. Su quel campo terribile era impossibile fraseggiare e quindi per un tempo ha patito, ma poi i campioni fanno la differenza: Openda ha avuto la chance e l’ha sbagliata, Dzeko invece avrebbe fatto gol. Quella di Oliveira, ad esempio, è stata una bella esecuzione e poi nella ripresa i giallorossi sono stati in controllo».

1-0 RISULTATO PERFETTO? «Tutti gli allenatori vorrebbero vincere sempre di goleada e senza subire gol. Il problema è che non si può, occorre saper conquistare punti anche in altro modo. Psicologicamente, poi, è tutto carburante per l’autostima. Se tieni un risultato del genere contro una squadra forte, vincere così riesce a gasarti. Se invece ti imponi di misura contro una formazione tignosa, non hai più timori di non farcela».

SUGLI ESTETI DEL CALCIO «Non si può pensare solo all’estetica. Provi a vincere sei partite per 1-0 o a perderle per 1-0, e veda che differenza fa nello spirito di una squadra. Vincere così, poi ti fa cominciare a giocare anche bene. E giocare bene non significa solo possesso palla e far giocare la palla coi piedi ai portieri o ai difensori che non lo sanno fare. Ha visto Donnarumma? Zoff ha fatto benissimo a difenderlo. Mi piacerebbe leggere una statistica per vedere quante reti sono state subite per errori coi piedi dei portieri. Persino Guardiola ora fa possesso palla solo quando serve, nonostante abbia giocatori che usano i piedi come le mani. Il Detto questo, il mio gol ideale è sempre rinvio lungo del portiere e l’attaccante che prende palla e segna».

GLI 1-0 NON SONO TUTTI UGUALI «Non è detto che bisogna difendersi sulla linea di porta. SI può farlo, e bene, aggredendo l’avversario davanti o alzando la diga a metà campo».

SUI DIFENSORI LEADER – «È molto utile avere difensori leader. Guardi la Roma com’è cresciuta col ritorno di Smalling. Il Milan di Capello aveva Baresi, Allegri invece Bonucci, Chiellini e ora De Ligt. Anche io nel Leicester puntavo su Morgan e Huth».

UN PORTIERE E UN DIFENSORE DAL PASSATO PER BLINDARE UN 1-0 «Domanda difficile… Dico Sarti e Picchi. Sarebbero campioni anche adesso».