Lecce, Sticchi Damiani: «Mercato? Ricevute offerte da 100 milioni»
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Lecce, Sticchi Damiani: «Mercato? Ricevute offerte da 100 milioni…»

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Saverio Sticchi Damiani, presidente del Lecce, ha parlato in conferenza stampa di vari temi, tra cui il mercato giallorosso

Saverio Sticchi Damiani, presidente del Lecce, ha parlato in conferenza stampa di vari temi, tra cui il mercato giallorosso. Ecco le sue dichiarazioni.

PAROLE – «Il nostro modello andrebbe studiato: con la sola cessione di Hjulmand abbiamo determinato questo equilibrio. Perché solo con una? Perché stiamo facendo un lavoro senza precedenti sugli stipendi, dove vanno di solito il 60-70% dei ricavi. Siamo gli unici che viaggiano su una percentuale più bassa del 60-70%. Questo rapporto andrebbe studiato a Cambridge per come gestito dal Lecce. Prendere giocatori a fine carriera e dare a loro 1 milione significa appesantire un monte ingaggi senza prospettive. Magari col nome la piazza è felice, ma non si fa l’interesse del club. Così l’area tecnica rischia su nomi che nessuno conosce. Questo si traduce nel fatto che a fine anno non serve vendere 6 giocatori, ma ne basta 1.

Questo è un progetto che ci può portare lontano e mi tutela come presidente e come proprietario. Portare lontano significa consolidarci in Serie A, investire sulle strutture, migliorare il livello sotto tutti i punti di vista di questo club che si sta strutturando sempre di più grazie alla solidità di questo progetto. Mi sono accorto di essere un presidente del Lecce con in prospettiva oltre 100 presenze in Serie A: davanti a me ci sono dei giganti. Il nostro monte ingaggi è sotto al 50% dei ricavi: è la strategia per essere virtuosi. Abbiamo avuto offerte scritte da 100 milioni complessivi in questo mercato. È un lusso poter rifiutare offerte alte se le cessioni non sono necessarie».