Lippi e la nuova Serie A: «Bene le milanesi, Simone Inzaghi...» - Calcio News 24
Connettiti con noi

Inter News

Lippi e la nuova Serie A: «Bene le milanesi, Simone Inzaghi…»

Pubblicato

su

marcello lippi

Oggi lavora in Cina, ma Marcello Lippi non perde di vista la Serie A: «Juve favorita per lo scudetto, ma il Napoli…»

La sua mission è diventata aiutare un paese intero. Dopo aver già portato il Guangzhou Evergrande al trionfo, ora Marcello Lippi si dedica alla Cina. Ma nonostante i tanti chilometri di distanza, l’ex ct della nazionale non si distrae e ricorda come la nazionale giochi una gara fondamentale a Madrid contro la Spagna. E intanto Lippi racconta di come stia aiutando la nazionale cinese a progredire: «Sto sviluppando un progetto di ampio respiro. Difficilmente andremo al Mondiale, anche se non siamo ancora completamente fuori. La Coppa d’Asia è il primo vero obiettivo, però con Maddaloni e Del Rosso stiano lavorando alla grande sull’U-22. Nelle ultime nove gare non abbiamo mai perso, il movimento calcistico cinese sta crescendo».

MONDO JUVE – Intanto, però, l’inizio di stagione ha raccontato una storia: la Juve è umana e forse ha bisogno di tempo per sistemarsi. Lippi, però, rammenta: «Se qualcuno si compiace per questo passo falso, sbaglia. La sconfitta con la Lazio è un piccolo campanello di allarme, ma la Juve è la Juve. Trovano subito le medicine giuste». La perdita di Bonucci, però, è un colpo enorme: «Dalla squadra bianconera se ne sono andati in tanti – ricorda Lippi a “La Gazzetta dello Sport” -, ma quello che ha sempre fatto la differenza è stato lo zoccolo duro. Il problema è magari legato al rendimento difensivo: senza Bonucci, serve qualcosa di diverso. Mi sono meravigliato di non vedere Marchisio in queste prime partite. Comunque la Juve rimane la favorita per lo scudetto e in corsa per la Champions».

LE ALTRE – C’è un’inseguitrice più valida delle altre? «Il Napoli: hanno qualità, il pallone ce l’hanno sempre loro. Sarri è bravo, Insigne in crescita, Mertens fa gol. Loro giocano a memoria». Milan e Inter saranno invece particolarmente osservate in Cina, viste le proprietà: «C’è grande attenzione. Il gruppo Suning era già conosciuto, mentre c’era qualche perplessità sui nuovi proprietari del Milan, ma è stata costruita una squadra importante. Se il Milan trova un centravanti da 20 gol, allora possono lottare con tutti. Spalletti, invece, è la migliore garanzia per i nerazzurri: sono sicuro che Luciano non avrà dato troppa importanza alle vittorie nelle amichevoli estive. Dopo Juve e Napoli, ci sono le milanesi». A Roma la situazione è diversa: «Di Francesco sta cercando di portare la sua filosofia a Roma, ci vorrà tempo. Primo campionato senza Totti? Gli avevo suggerito di staccare la spina, ma Francesco è troppo innamorato della Roma. Ci mancherà. La Lazio? Simone Inzaghi è bravissimo: ottimo nella gestione dei calciatori, ma anche nel mettere la squadra in campo».