Livorno, Spinelli: “Quest’anno è quello giusto”

LIVORNO SPINELLI NICOLA PAULINHO – Aldo Spinelli ha rilasciato un’interessante intervista ai microfoni della Gazzetta dello Sport. Il patron del Livorno capolista in Serie B ha fatto capire di essere soddisfatto per l’ottimo inizio della formazione labronica, ma al tempo stesso non vuole illudere i tifosi circa le reali possibilità della formazione guidata da Nicola: “Il buongiorno si vede dal mattino. Abbiamo tenuto i giocatori più importanti, non prometto nulla, ma conta l’ambiente: quest’anno è quello giusto. Mister Nicola? Lui a me è sempre stato molto caro. Ha imparato molto da Scoglio, che tatticamente rimane il migliore. I tanti ‘no’ detti per Paulinho? Anche alla Fiorentina: volevano fare uno scambio, mah… Paulinho merita una grande squadra, ne ho anche parlato con Braida del Milan: deve essere l’anno della consacrazione, dopo i 13 gol dell’anno scorso. Anche a Zeman piace. Un giocatore per meno di 5-6 milioni non lo vendo. Diamanti l’ho dato a 6 perchè gli volevo bene e al West Ham gli offrivano 4 volte quello che prendeva qui. Ma sapevo che senza di lui saremmo retrocessi. Il tridente un lusso per la B? Anche in A… Siligardi può diventare più forte di Diamanti, ma non ha ancora la sua cattiveria. Paulinho deve essere egoista come Skuhravy. Dionisi ha tutto, ma si lamenta un po’ troppo se gli fanno i falli. La morte di Morosini? E’ stata la più grossa tristezza della mia vita. Siamo ancora choccati, la nostra squadra ha sofferto tantissimo. Se andiamo in A la dedicheremo a lui. Se credo alla promozione? Dobbiamo vincere in casa per trovare entusiasmo e cercare qualche colpo fuori. Ma non illudiamo nessuno. Chi temo? Verona, Spezia, Sassuolo, lo stesso Padova. Ma il nostro attacco non ce l’ha nessuno. Queste squadre ci chiedevano Paulinho e Dionisi, ma io non rinforzo una concorrente. Allo Spezia ho chiesto 20 milioni per tutti e due!“