Lugaresi: «Foschi straordinario con il colpo Leali. Ci davano per spacciati e invece...» - Calcio News 24
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2014

Lugaresi: «Foschi straordinario con il colpo Leali. Ci davano per spacciati e invece…»

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lugaresi cesena luglio 2014 ifa

Il presidente del Cesena loda la squadra dopo l’importante pareggio ottenuto contro il Milan

Corsa, aggressività e qualche buona individualità. Con queste armi il Cesena ieri ha strappato un pareggio al Milan, rilanciando le proprie ambizioni. La formazione allenata da mister Bisoli ha nel Manuzzi un alleato di ferro e conferma il trend postivo con il cub rossonero. Calcionews24.com ha analizzato la prestazione di ieri con il Presidente Giorgio Lugaresi.

Presidente, ieri avete ottenuto un punto importante contro un avversario quotato come il Milan. La possiamo considerare come la migliore prestazione offerta fin qui?
«Credo che la partita con il Parma, all’esordio, abbia detto qualcosa in più. Erano arrivati i tre punti e una prestazione eccellente anche sul punto di vista delle occasioni create. Avevamo fatto complessivamente meglio ma ieri la squadra aveva di fronte un avversario di rango superiore e lo ha messo spesso alle corde, siamo estremamente soddisfatti».

Si è vista una squadra ad immagine e somiglianza del mister Bisoli, compatta e con una grande aggressività.
«Sono d’accordo con lei e con il mister quando ha evidenziato queste doti a fine gara. Nelle prime uscite abbiamo spesso pagato il fattore ambientale come all’Olimpico e allo Juventus Stadium. Ieri il nostro pubblico invece ci ha dato una grossa mano, ci ha dato quella spinta in più necessaria in certe gare per ridurre il gap». 

Il Milan reclama per il gol viziato da un presunto fuorigioco.
«Rivedendo le immagini non sono cosi convinto che ci fosse e comunque preferisco parlare di altri argomenti, gli episodi arbitrali non li commentiamo».

Il mister si è tolto qualche sassolino della scarpa affermando che molti vi danno per spacciati ma voi lotterete fino all’ultima giornata. Avete notato dello scetticismo da parte della stampa o della piazza?
«In realtà abbiamo notato come qualche istituto dedito alle scommesse ci abbiamo messo come favorito alla retrocessione. Io credo che sia ancora presto per dire se una squadra è spacciata o meno, il campo deve ancora dare delle risposte. E’ chiaro che il Palermo ha un blasone diverso rispetto al nostro, viene da tanti campionati di A. Noi e l’Empoli ce la giocheremo con tutte, come stiamo dimostrando in questo avvio».

Non intendete tornare sul mercato per reperire quella prima punta che forse manca nel vostro organico?
«Io ho un gruppo di lavoro davvero di ottimo livello. Rino Foschi è a capo dell’area tecnica, valuta tutto con estrema competenza considerando anche quelle che sono le nostre possibilità. Non escludo nulla anche se i nostri giocatori ci stanno dando delle ottime sensazioni. Foschi valuterà il tutto e me lo presenterà, eventualmente come abbiamo fatto sempre».

E’ il direttore il vostro punto di forza? in estate era stato molto corteggiato..
«E’ una persona squisita e un grande conoscitore del calcio. Lui e il pubblico sono le nostre armi in più, senza dubbio. E’ vero, aveva avuto delle proposte ma ha il Cesena nel cuore e non poteva lasciare tutto a metà strada, non è da lui».

Che idea si è fatto di questo Milan?
«Diciamo che è stato un avversario più alla nostra portata, la Juventus è di un altro pianeta. Ha qualità in avanti ma deve ancora trovare le giuste misure. Sicuramente ha degli ottimi giocatori, sopratutto in attacco e potrà lottare per tornare in Europa».

Parlando dei singoli, qual è il giocatore che la sta impressionando maggiormente?
«Toccando ferro, perchè poi magari può incappare già dalla prossima in un errore, ma Leali sta dimostrando tanto. Non mi aspettavo questa continuità di rendimento, ha delle doti fuori dal comune. E’ stato davvero un prodigio del direttore Foschi che ha convinto la Juventus a darlo al Cesena».

Le possiamo strappare una promessa in caso di salvezza?
«Eh, non ci ho ancora pensato (ride ndr). Diciamo che non sono un tipo scaramantico e non voglio promettere nulla, non l’ho fatto nemmeno l’anno scorso con la promozione. Pensiamo prima a raggiungere la quota, poi magari vedremo..».