Mandragora: «Mi ispiro a Thiago Motta. Voglio far bene a Pescara» - Calcio News 24
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2015

Mandragora: «Mi ispiro a Thiago Motta. Voglio far bene a Pescara»

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mandragora azione genoa luglio 2014 ifa

Sull’Under 21: «C’è grande coesione tra di noi»

Uno dei giovani più interessanti dell’Under 21 di Di Biagio è Rolando Mandragora, centrocampista classe 1997 di proprietà Genoa ed in prestito al Pescara. Ecco le sue parole al sito ufficiale della Nazionale: «Dove ho imparato a giocare a calcio? In strada, tra le vie di Scampia a Napoli. Mio padre e mio zio mi hanno spinto verso questo sport, senza opprimermi e lasciandomi libero di scegliere il mio percorso. La mia carriera è iniziata nel Ponticelli e nella Mariano Keller. Sono andato via di casa a 14 anni, facendo provini per tutta Italia. Sembrava che nessuno mi volesse, poi invece il Genoa ha creduto in me. Lì ho passato quattro anni fantastici. Ora sono a Pescara e cercherò di fare bene con questa maglia. Verratti? In campo siamo due giocatori diversi, ma magari potessi ripercorrerne le orme…».

CONTINUA«Che tipo di giocatore sono? Un centrocampista a cui piace giocare molto la palla. Sono tecnico ma, allo stesso tempo, svolgo anche compiti di interdizione. Come modo di giocare mi ispiro un po’ a Thiago Motta. Cerco sempre di dare il massimo, mettendomi al servizio della squadra. Idolo? Per uno di Napoli… Maradona. Quindi Messi, perché gli somiglia un po’. Esordio contro Pogba? Giocavamo in casa contro la Juventus. C’erano diverse assenze a centrocampo, e il mister Gasperini decise di darmi fiducia. Quando ho saputo di dovermela vedere con Pogba ho avuto un po’ di ansia, ma poi tutto è andato bene, anche grazie ai compagni che mi hanno aiutato. Under 21? Il gruppo è forte! Ci sono tanti singoli dalle qualità indiscutibili come Bernardeschi, Cataldi, Romagnoli e Rugani ecc. C’è grande coesione tra di noi. Sfida con la Slovenia? Quella con la Slovenia sarà la prima partita, ma la disputeremo come se fosse la più importante della stagione!».