Lippi: «Levatevi dalla testa che la Juve non sarà protagonista in campionato»

L’ex CT premiato all’Expo, consola anche Antonio Conte: «Durissima ricostruire quando hai solo il 35% di ‘azzurrabili’…»

Debutto assoluto di Marcello Lippi all’Expo di Milano («È la prima volta che vengo qui») e ressa delle grandi occasioni presso lo spazio ‘Fruitness, Enjoy It!’ dove l’ex CT campione del mondo è stato ospite per parlare del sempre delicato connubio tra sport ed alimentazione. «Ai miei tempi – spiega colui che negli anni ’70 giostrava elegantemente la difesa della Sampdoria – a queste cose non ci si badava: alla domenica davano ai calciatori la bistecca, per via delle proteine, e poi magari ci volevano otto ore per digerirla… Fortunatamente il progresso è arrivato anche lì. Il mio rapporto con la buona tavola? Devo dire che, nonostante qualche pregiudizio e sfruttando la mia esperienza al Guangzhou, ho apprezzato molto la cucina cinese. Anche se al famoso cane in salmì non mi sono mai spinto!». E giù una bella risata toscana.

GIÙ LE MANI DALLA (VECCHIA) SIGNORA Inevitabile parlare di calcio nonostante Lippi stringa ancora in mano la statuetta di Superfruitness (un supereroe con una casacca verde da far invidia al Wolfsburg…) ricevuta in premio dagli organizzatori. E la voglia di andare a girare per i padiglioni sia percebile nei desideri a breve scadenza di colui che ci donò il Mondiale nel 2006. Si comincia con la sempre amata Juventus attualmente in crisi di punti:«Levatevi dalla testa che la Juve non sarà protagonista anche in questo campionato, – esordisce il Marcello – magari non vincerà il suo quinto scudetto consecutivo, ma a maggio del prossimo anno ci sarà anche lei in lotta per il titolo. Certo, la concorrenza è aumentata perché vedo bene anche le due milanesi. E la Roma, con quei 2 o 3 acquisti ad hoc, è migliorata tantissimo. Io, ad esempio, mi concentrerei sugli uomini di Garcia.».

CE N’È PER TUTTI (FANTANTONIO COMPRESO) Expo significa Milano e di conseguenza derby a scadenza ravvicinata:«Una sfida a parte condizionata dal fatto che quest’anno coincide con la terza giornata. Un pronostico è impossibile perché certi giocatori sono arrivati all’ultimo minuto, c’è stata la sosta delle nazionali e domenica al Meazza giocheranno per la prima volta assieme.». Non manca neppure un commento sulla Sampdoria, equipe sempre molto cara a quest’uomo canuto che ha trascorso dieci anni da giocatore a Marassi e tre stagioni sulla panchina delle giovanili blucerchiate (l’avventura di Lippi mister iniziò proprio in quei primi anni ’80):«Stiamo parlando di un team che nel 2015 ha fatto molto bene, allenato da un mister decisamente entusiasta. Walter Zenga ha fatto parlare di sè all’estero ed ora ha riportato tutta la sua energia in Italia. Fatemi spendere un augurio anche per Antonio Cassano  affinché ritrovi in fretta e bene la sua condizione agonistica.»

PERCENTUALI AZZURRE Lippi ha fretta, il suo dovere promozionale l’ha svolto ed adesso ha davvero voglia di salutare tutti i media intervenuti. Non senza citare la Nazionale: «Io, quando l’allenavo, sono stato più fortunato di Conte potendo scegliere su un 60% di giocatori italiani attivi nei loro club. Antonio deve limitarsi ad un 35% ed è davvero dura ricostruire basandosi su certe cifre. O sul fatto che alcuni giovani (un velato riferimento allo juventino Zaza? NdR) stiano facendo esperienza solo in azzurro e non nelle loro squadre di appartenenza». Insomma, tanto per cambiare è ancora nostalgia canaglia, ricordi berlinesi e qualità legata a quei ‘vecchi’ guerrieri. Alcuni ancora imprescindibili: «Io, tra gli altri, avevo Buffon, Pirlo e De Rossi – conclude Lippi – e la Nazionale di oggi, schierandoli ancora in campo, dinostra che non può fare a meno di loro. Certo, il tempo passa per tutti …». Il nostro, in compenso, è già scaduto. Marcello ringrazia e se ne va. Chissà dove. Una panchina in Sud America (Cile?) o un ruolo dirigenziale in Italia? Questo, sempre sorridendo, non ha voluto dircelo.

La foto di Marcello Lippi allo stand ‘Fruitness, Enjoy It!‘ presso l’Expo di Milano è stata scattata da Cecilia Gatto.