La zampata del "gatto" Soriano non basta: Milan-Samp è 1-1 - Calcio News 24
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2015

La zampata del “gatto” Soriano non basta: Milan-Samp è 1-1

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Partita dai due volti a San Siro: prima un buon Diavolo, poi il Doria si sveglia e De Jong ci mette una pezza

Si è conclusa da pochi minuti una agguerritissima Milan Sampdoria valida per la trentesima giornata del campionato di serie A 2014/2015. 1-1 il risultato finale con il Doria che sale a quota 49 punti (quinto posto in coabitazione con la Fiorentina) e il Milan che si posiziona a 42 (uno in più dell’Inter, ma ancora troppo poco per ambire a sogni europei). Tanto Diavolo nel primo tempo e compagine blucerchiata galvanizzata fin dai primi secondi della ripresa. Alla fine è un giusto pareggio grazie alle reti di Soriano ben imbeccato da un Eto’o versione “Cocoon” (ricordate il film anni ’80 dedicato alla fonte dell’eterna giovinezza?) e di De Jong su rovesciata. Andiamo ad analizzare i momenti più significativi.

MILAN: LE GAMBE CI SONO, GLI SCHEMI NO – Stamane a Milano c’è stata la maratona su strada (a proposito, complimenti al kenyota Mungara per la bella vittoria), ma – nonostante la concomitanza odierna – nel primo tempo di San Siro la “maratona di emozioni” non ha marcato visita. Fin dall’inizio appuntiamo un buon Milan in campo, volenteroso ed aggressivo, mentre dall’altra parte la Sampdoria si mostra stranamente timorosa, quasi come se la recente sconfitta di Firenze avesse lasciato qualche strascico di troppo. Per un quarto d’ora capita poco o nulla finché il ritrovato Van Ginkel non sblocca la monotonia con un tiro dalla distanza deviato da un attento Viviano. Al 21esimo rispondono i doriani con identico guizzo: staffilata di Eto’o da fuori area, ma Diego Lopez non pare granché preoccupato. Al 31esimo è ancora Milan grazie ad una incornata di Destro su cross al bacio di Abate, ma il numero 1 doriano (anzi 2: maledette maglie!) c’è. Un minuto dopo Cerci si becca una cospicua dose di fischi per aver aver perso tempo in area spostandosi il pallone sul sinistro e sessanta secondi dopo Mènez delizia il suo Meazza con un colpo di tacco che però non trova nessun compagno pronto. Poi all’improvviso il tabellone luminoso va in tilt, si spengono diversi riflettori e lo stadio precipita in un mezzo black-out modello Velodrome di Marsiglia, circa 1991 (lo so che sono brutti ricordi per il popolo rossonero, ma il paragone era inevitabile). L’arbitro Rocchi si consulta con le due squadre (in campo c’è un po’ di confusione/tensione), ma poi decide comunque di continuare. Saggia decisione: scherzi dell’Enel a parte, non succede più granché e il primo tempo si conclude sul classico degli zero a zero.

IL CADEAUX DI ETO’O – Comcincia la ripresa e – surprise! – parte subito a mille il Doria. Il Milan pare essere rimasto negli spogliatoi e al 58esimo il forcing blucerchiato va finalmente a segno: Eto’o se ne inventa una delle sue (questa d’altronde era pur sempre casa sua fino a qualche anno fa…) e libera in area un Soriano pronto ad impallinare Diego Lopez. Gelo anomalo in una tiepida serata primaverile. Ok, potrebbe essere un’altra serataccia per Inzaghi e company, ma il carattere diabolico stavolta non manca. Quello di Nigel De Jong in primis che risolve su rovesciata al 74esimo l’ennesima mischia rossonera. Da qui in avanti è solo Milan che ci crede nuovamente e si accorge che l’ultimo treno dell’Europa League sta partendo all’improvviso sul binario per Genova. All’83esimo è addirittura palo con il nuovo entrato Suso che scaglia un tiro fin troppo perfetto che, in un’altra circostanza, avrebbe trovato Viviano battuto. Ma è tardi: le ennesime incursioni di Pazzini nel finale non producono più di tanto e lo stesso Suso incespica nei minuti di recupero sciupando una buona palla. Ci prova ancora Mexes al 95esimo quando Rocchi si sta già portando il fischietto alle labbra, ma il suo colpo di testa su assist di Bonaventura finisce mestamente a lato. Come forse la rincorsa europea della sua squadra. Ormai – diciamolo chiaramente – sempre più illusoria.

IL TABELLINO

Marcatori: 58′ Soriano, 74′ De Jong 
Ammoniti: 43′ Obiang, 52′ Paletta, 83′ De Jong, 96′ Mexes, 96′ Wszolek 
Espulsi: nessuno
Arbitro: Rocchi

Milan (4-3-3): Diego López; Abate (70′ De Sciglio), Paletta, Mexes, Antonelli; Bonaventura, De Jong, Van Ginkel; Cerci (62′ Suso), Destro (77′ Pazzini), Ménez. All.: Filippo Inzaghi

Sampdoria (4-3-2-1): Viviano; De Silvestri (88′ Wszolek), Silvestre, Romagnoli, Mesbah; Obiang, Palombo, Soriano (65′ Duncan); Eder, Okaka (73′ Muriel), Eto’o. All: Sinisa Mihajalovic