2014
Milan, Seedorf a MP: «E’ un buon inizio per costruire il futuro»
Continua l’olandese: «Girone di ritorno dignitoso, complimenti ai ragaz
SERIE A MILAN SEEDORF – E’ intervenuto a margine della gara interna con il Sassuolo, valevole per la trentottesima giornata di Serie A, il tecnico del Milan Clarence Seedorf, al centro da settimane dei rumors di mercato che lo vedono lontano dalla riconferma sulla panchina rossonera. Ecco le sue parole a Mediaset Premium: «Girone di ritorno dignitoso, i ragazzi sono stati bravissimi, hanno lottato e hanno voluto con forza cambiare rotta. Hanno fatto 35 punti oltre che prestazioni importanti. Meriti? Abbiamo sempre tutti meriti, ma vanno alla squadra. L’allenatore cerca di dettare condizioni, ma le scelte le fanno loro, come andare in campo, come allenarsi, e così via. Danno sempre il massimo negli allenamenti e si è visto nelle partite. Sensazioni al fischio finale? Mi sento a casa, ho guardato i ragazzi e volevo che accoglievano i tifosi, vicini alla squadra nei momenti delle difficoltà. E’ un buon inizio per costruire il futuro. Gestione dei rapporti? Sono tranquillo su quello, se devo darmi un merito è la gestione. Serviva ai ragazzi ritrovare autostima e sicurezza nei mezzi. i risultati in questo senso sono stati i miei focus. I miei errori sono presenti in alcuni allenamenti, in alcuni cambi. Sono pronto a farne altri così per continuare a crescere, come da calciatore non si finisce mai di imparare».
«SQUADRA COESA» – Continua l’olandese: «Insegnamento maggiore? La formazione di una squadra coesa, anche da calciatore questo era fondamentale, basti pensare all’Atletico Madrid. Se mi aspettavo di più da Balotelli? Dal mio arrivo ha preso solo due gialli, prima ne aveva raccolti nove. A livello comportamentale ha svolto una crescita abbastanza importante. Dal lato sportivo son soddisfatto, solo con la Roma ha vissuto di ombre. Da lui ci aspettiamo sempre tanto, ci aspettiamo che continui a crescere. Più delusioni o soddisfazioni? Son riuscito ad affrontare nuovamente le difficoltà con il lavoro, in maniera costruttiva come ho sempre fatto. Ho mantenuto la mia identità ed i miei valori che mi hanno portato a certi risultati. La luce ce l’ho dentro e la faccio vedere a chi voglio io. Senza entusiasmo e la forza interiore non avrei potuto dare il giusto apporto».