Milan, Tassotti: “Partiti bene, non capisco le critiche a Boateng”

Il vice allenatore del Milan, Mauro Tassotti, è stato avvicinato ai microfoni di MilanChannel dove ha commentato la partita contro il Bate Borisov: “Siamo partiti bene, la squadra era aggressiva e pressava molto bene. Abbiamo fallito qualche occasione da goal all’inizio dove dovevamo essere più bravi a concludere meglio. Abbiamo anche subito su qualche nostro disimpegno sbagliato maÃ? Abbiati c’Ã? haÃ? messo una pezza.Ã? Pensavamo potesse essere una partita più semplice da sbloccare invece abbiamo trovato un paio di difficoltà “.

Sulla prestazione di Aquilani e Nocerino: “Sono buonissimi giocatori, giocatori da nazionale. Hanno trovato qualche difficoltà  all’ inizio perchè hanno svolto pochi allenamenti con la squadra, ma è normale anche perchè dovevano ambientarsi e conoscere i meccanismi del centrocampo. Appena la squadra è cresciuta sonoÃ? cresciuti anche loro”.

Sul nigeriano Taye Taiwo: ” Ha sempre giocato la Champions. Al MarsigliaÃ? ha sempre giocato in questa competizione,Ã? la conosce bene eÃ? noi da lui vogliamo attenzione in fase difensiva: Ã? non vuol dire difendere di più, parlo proprio di presenza di area. Per quanto riguarda la spinta offensiva sono molto soddisfatto, non lo scopriamo mica oggi, è dotato di grande corsa e di grande tiro”.

Sul recupero di Mexes: ” Philippe sta bene ha soloÃ? bisogno di giocare, non è semplice ritrovare la forma dopo il brutto infortunio che ha subito sul finire dello scorso campionato. HaÃ? giocato soloÃ? con la nostraÃ? Primavera e noi, onestamente, speravamo di fargli fare qualche minuto in più oggi ma la partita è stata in bilico fino all’ultimo”.

Sulle critiche a Boateng: “Ã? C è qualche rumors di troppo intorno a Kevin e sinceramente noi non capiamo bene tutto ciò. Prima della partita ci sono state fatte domande che non abbiamo capito. E’ sotto gli occhi di tutti quanto sia stato importante la scorsa stagione. Ha conosciuto il calico italiano l’anno scorso ha qualità  importanti e quest’anno non può far altro che fare meglio”.