Moggi metafisico: «Ringrazio Carraro, ma Padre Pio aveva previsto tutto» - Calcio News 24
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Moggi metafisico: «Ringrazio Carraro, ma Padre Pio aveva previsto tutto»

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luciano moggi

Moggi ringrazia Carraro: l’ex presidente della FIGC ieri, tornando su Calciopoli, aveva “assolto” l’ex d. g. della Juventus, che oggi rivela della profezia di una donna avvenuta 12 anni a fa a Palermo

Così, all’improvviso, Calciopoli è tornata di nuovo d’attualità. Il merito, se così si può dire, è dell’ex presidente FIGC Franco Carraro, tra i coinvolti nello scandalo sportivo del 2006, che intervistato ieri ha di fatto scagionato l’ex direttore della Juventus Luciano Moggi da ogni accusa a suo carico, nonostante ormai la giustizia sportiva abbia già ampiamente fatto il proprio corso (leggi anche: Carraro: «Calciopoli? Moggi non c’entrava»). Liberi di crederci oppure no ovviamente. Di certo però le parole dell’ex numero uno FIGC non potevano non trovare il pieno accoglimento dello stesso Moggi, che stamane su Libero ha rivelato di avere già previsto tutto tempo fa, quando una donna a Palermo, nel lontano 2005, gli aveva profetizzato tutto ciò che poi sarebbe successo l’anno dopo, ma pure di un uomo misterioso che lo avrebbe alla fine aiutato.

La donna disse all’allora dirigente bianconero: «Stanotte mi è apparso in sogno Padre Pio, davanti a noi un gregge di pecore ed un pastore. Mi disse Padre Pio: “Vedi quel pastore? È Luciano Moggi, gli faranno tante cattiverie e lo copriranno di infamia, ma io lo proteggerò e qualcuno di importante troverà un giorno la forza di dire la verità». Quel qualcuno, scrive oggi Moggi, è proprio Carraro: «Da parte mia ho saputo affrontare un calvario di proporzioni enormi perché la fede mi ha insegnato che benessere e sofferenza fanno parte del cammino che viene disegnato per ciascuna persona da Qualcuno Superiore – scrive ancora l’ex d. g. della Juventus . Il percorso va accettato nel bene e nel male ed io ho cercato di farlo con santa rassegnazione e con la forza d’animo derivante dalla certezza che Qualcuno avrebbe pensato a me».