Montella e i centravanti tristi: l’incredibile statistica con l’ex bomber in panca

Nel calcio di Vincenzo Montella i centravanti non brillano in termini realizzativi: dal Catania al Milan, passando per Fiorentina e Sampdoria

Si pensa che gli allenatori che abbiano appeso gli scarpini al chiodo, poi si portino in panca le qualità che mostravano in campo. Se fosse stato così, allora quelle di Vincenzo Montella dovrebbero essere le squadre con i centravanti più prolifici, tenendo conto degli oltre 200 gol realizzati dall’Aeroplanino ai tempi in cui calcava i prati verdi della nostra Serie A. Ebbene una statistica, alquanto singolare, ci dice che i migliori marcatori delle sue squadre non sono quasi mai i centravanti. Ai tempi del Catania, ad esempio, fu Francesco Lodi, con 11 reti, a prendersi il titolo di goleador, visto che il regista era il battitore designato sia dei calci di punizione che dei rigori.

Poi, nei 3 anni di Fiorentina, invece, lo scettro è spettato, esclusivamente, a trequartisti o seconde punte: Jovetic con 13 gol, Giuseppe Rossi con 16 marcature e Josip Ilicic autore di 8 realizzazioni. Il goleador nelle sue 25 partite da allenatore della Sampdoria fu Roberto Soriano, arrivato a quota 5 reti. L’unica eccezione è stata il tanto bistrattato e criticato Carlos Bacca: 13 gol nel primo anno dell’Aeroplanino sulla panca del Milan. Nell’annata calcistica in corso, invece, il primato spetta a Suso. Numeri che suggeriscono che il gioco di Montella non è finalizzato, principalmente, alla battuta a rete del suo numero 9. Incapacità del tecnico nell’ottimizzare il potenziale dell’attaccante o semplice idea di calcio differente? Kalinic starà facendo gli scongiuri.