Omosessualità nel calcio, parla Nainggolan: «I gay non si espongono»
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Omosessualità nel calcio, parla Nainggolan: «I gay non escono allo scoperto»

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Il centrocampista della Roma Radja Nainggolan a tutto tondo anche sul mondo al di fuori del calcio: si parla di donne e omosessualità

L’omosessualità nel calcio continua a essere un tabù. Non esistono, al momento, calciatori che hanno fatto coming out mentre sono in attività. L’ultimo è stato Hitzlsperger, ma lo ha fatto quando ormai aveva appeso gli scarpini al chiodo. Sempre sensibile a certe tematiche è Radja Nainggolan, centrocampista della Roma. Si è schierato spesso contro l’omofobia, in molte occasioni è stato visto con gli amici al Gay Village e ha difeso a spada tratta la sorella Riana, omosessuale dichiarata. Il romanista ha parlato ancora una volta dell’omosessualità nel mondo del pallone: «I gay non escono allo scoperto, si vergognano. Il calcio è noto per le belle donne».

Intervistato dal Gert Late Night, un programma belga, Nainggolan si è espresso anche sulla sua vita privata. Ha detto di non voler rimanere nel calcio una volta finita la carriera. In più, il giocatore della Roma si è soffermato sul lato sentimentale e sulle donne che lo tentano: «Le donne mi vogliono, mi sbattono in faccia la loro disponibilità e delle volte è difficile dire no. Non sono un angelo, l’importante è che niente debba uscire. Se sono aperto al riguardo con mia moglie? Questo deve essere ignorato fino alla morte, non si può capire. Uno fa una passeggiata, va a una festa e improvvisamente ha 5 donne attorno. Sì, cosa fa quindi?».