2012
Napoli, Mazzarri: “Insigne sta crescendo, con De Laurentiis…”
NAPOLI MAZZARRI INSIGNE DE LAURENTIIS – Walter Mazzarri ha parlato ai microfoni di Sky Sport pochi minuti fa. Il tecnico del Napoli ha toccato, durante l’intervista, alcuni temi molto interessanti riguardo alla compagine azzurra, partendo dal giovane Insigne e arrivando al patron De Laurentiis: “Nessun esonero in carriera? E’ un record, è come aver vinto qualcosa d’importante perché l’allenatore è sempre il primo a pagare. Se tu non hai mai avuto un esonero vuol dire che hai fatto contenti tutti, i tifosi, il presidente. È chiaro che tutto viene fatto bene se i giocatori ti seguono. Questo è il segreto a cui secondo me deve pensare un allenatore: allenare bene i propri giocatori, poi tutto il resto viene di conseguenza. Io non posso nascondere di essere orgoglioso perché ho puntato a fare l’allenatore in un certo modo, ho sempre creduto in quello che ho fatto e sono dodici anni che porto avanti questo sistema di gioco, questo atteggiamento tattico e nel tempo qualcuno addirittura mi ha detto che poteva essere un limite perché il calcio andava in un’altra direzione. Io, rimanendo fermo sui miei pensieri, ho visto che dopo tanti anni il calcio si sta convertendo. Questo per me è motivo di grande soddisfazione. Il rapporto con De Laurentiis? Credo che possa essere definito come due treni che vanno paralleli ma non si incrociano mai. Quindi, un confronto bello, forte, ma che nelle cose importanti converge nella stessa direzione. La crescita di Insigne? Non so se diventerà forte come Lavezzi o se avrà il tempo e il successo che Lavezzi ha avuto qui a Napoli, ma è un ragazzo che mi sembra già maturo per reggere certe pressioni. È vero che sta accelerando i tempi in modo clamoroso. Non dimentichiamo che passare dalla Serie B alla Serie A, che in questo caso rappresenta anche la sua città, pur avendo fatto una grande annata, è un passo enorme. Quindi va aiutato affinché questo passo lo assorba nel migliore dei modi per poi poter crescere e fare una carriera ancora più luminosa. Insigne è un giocatore che è adatto a questa era del calcio, è una ragazzo che pensa prima alla squadra che a sé stesso, è un generoso, è uno che corre tanto, è una punta in movimento e che aiuta tanto i compagni. Poi ha una tecnica sopraffina. Il rapporto con Mourinho? Ne ho sempre parlato benissimo. Quando è arrivato all’Inter ho detto che meritava di allenare una piazza così importante perché il suo passato aveva fatto sì che potesse ambire e meritare certe squadre. Quindi avevo parlato bene, poi c’è stato solo un episodio in cui io avevo visto la partita in modo diverso rispetto a come l’aveva vista lui e ci fu questo battibecco che si è chiuso nel migliore dei modi quando lui stesso ha riconosciuto che il Napoli in Champions aveva giocato molto bene. Poi so benissimo che aveva un bel rapporto con Pandev, lui stesso ha tranquillamente ammesso che il Napoli è una buona squadra. Allegri? Credo che a volte il confronto sia bello. Quando un allenatore fa gli interessi della propria squadra e l’altro allena la sua non si può sempre essere d’accordo. Poi io con Allegri ho un rapporto normalissimo, una volta chiarite le cose finisce tutto lì. Non ho nessun problema con Allegri, almeno a livello personale.“