Napoli-PSG, Buffon ammette: «Sarà difficile vincere al San Paolo»
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Napoli-PSG, Buffon ammette: «Sarà difficile vincere al San Paolo»

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Il portiere del PSG, Gigi Buffon, rispetta il Napoli di Ancelotti: «Lo Stadio è caldo, l’anno scorso ho temuto di perdere lo Scudetto».

Sarà una sfida stellare quella di martedì sera allo Stadio San Paolo fra il Napoli e il PSG. I partenopei e i parigini si giocano infatti una fetta importante delle rispettive speranze di qualificazione agli ottavi di finale della Champions League nel Gruppo F. Alla vigilia della gara il numero uno del PSG, Gigi Buffon, che farà il suo debutto europeo con la sua nuova squadra dopo aver scontato la squalifica, non ha nascosto le difficoltà della partita per la sua squadra.

«Non è una gara normale, – ha ammesso l’ex capitano della Juventus – sappiamo che dobbiamo vincere, ma l’importante è non perdere perché abbiamo ancora possibilità davanti a noi. Il lavoro è partito da poco, dopo Napoli ho visto già miglioramenti, maggiore compattezza e per far bene in Europa devi essere compatto e solido. Con Marsiglia e Lille sono arrivate queste indicazioni». 

Al momento il Napoli è secondo nel Gruppo C dietro al Liverpool, con un punto di vantaggio in classifica sui francesi. «Sarà difficile vincere al San Paolo, – ha sottolineato Buffon – lo stadio è caldo e la squadra e i tifosi hanno grande feeling. La squadra vista all’andata va rispettata.  L’anno scorso c’è stato un momento lungo in cui ho pensato di non riuscire a vincere lo Scudetto. Non mi va di dire quale Napoli sia meglio, se quello di Ancelotti o quello di Sarri, la differenza che noto è che c’è diversa consapevolezza quest’anno nella gara e nella gestione”. 

“Gli altri anni – ricorda Buffon – facevano un calcio eccezionale, veramente bellissimo, ma sembrava sempre dover andare a 2mila all’ora, ora vedo una squadra che dà alla gara il ritmo che la gara richiede e quindi gestisce”. Infine belle parole anche su Carlo Ancelotti, suo ex allenatore ai tempi del Parma. «Il mister è una persona speciale, – ha detto l’esperto portiere – lo sanno un po’ tutti. Le sue squadre diventano le seconde squadre un po’ tue, quando uno non sa chi tifare tifa le squadre di Ancelotti, ha questo potere. In un mondo complicato come il nostro s’è fatto apprezzare, ha vinto, e vincere per 20 anni quello che ha vinto lui significa che ha qualcosa di diverso». Infine un aneddoto curioso legato al passato: «Mi chiamò dicendomi di venire alla Juve che ci sarebbe andato anche lui. – ha raccontato Buffon – Poi vinse con il Milan la finale contro di noi…».

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