2012
Napoli, senti Bianchi: “Azzurri già da scudetto”
NAPOLI OTTAVIO BIANCHI – Ottavio Bianchi, allenatore dello primo storico scudetto del Napoli, promuove la formazione partenopea allenata e guidata da Walter Mazzarri, che sin qui ha collezionato due vittorie in due partite e si propone come possibile antagonista della Juventus nella corsa allo scudetto. Secondo quanto afferma l’esperto tecnico argentino, la squadra azzurra sarebbe realmente in grado di competere per il primo posto, ed ai microfoni de “Il Mattino” spiega: “Se il Napoli può diventare l’anti-Juve? Già lo sono, questa squadra già lo era prima delle due vittorie in campionato. Per esprimersi compiutamente servono almeno 4-5 giornate, ma per me il Napoli è già da scudetto. Il Napoli ha continuità tecnica grazie all’ottimo lavoro di Mazzarri, una società solida e l’entusiasmo della piazza. L’organico è di qualità e quasi lo stesso dello scorso anno, quando avrebbe potuto già lottare per il vertice. Le candidate allo scudetto sono solo Juve e Napoli, Milan e Inter hanno ridimensionando i progetti per motivi economici. I nerazzurri hanno condotto un buon mercato ma hanno bisogno di tempo. Sarò di parte, ma quando si cambia tanto si perdono punti che possono essere fondamentali per lo scudetto. C’è poi l’incognita Stramaccioni: giusto che faccia esperienza, ma le altre non aspettano e scappano avanti. La Roma di Zeman? Ha concluso un mercato interessante e ha un organico molto competitivo dalla cintola in su, ma i campionati si vincono subendo pochi gol e non segnandone tanti. Napoli favorito? Con la Juve si sono invertiti i ruoli rispetto allo scorso campionato: i bianconeri giocano in maniera aggressiva ma dispendiosa, il doppio impegno in Champions consumerà molte energie psicofisiche. Il Napoli potrà concentrarsi innanzitutto sul campionato e se gioca con la consapevolezza di essere forte e non badando a vedere nemici dappertutto può farcela. Hamsik elemento chiave? Non so se è diventato un leader perché solo lo spogliatoio riconosce chi comanda. Di sicuro, con Cavani, è il giocatore più determinante, ha gamba e tecnica, migliora di anno in anno, proprio come l’attaccante. Senza dimenticare Pandev. Insigne? Ai giovani bisogna dare la possibilità di sbagliare in campo senza fare drammi. È fuori dal campo che chi comanda deve tenerne a bada le esuberanze. Al contrario i veterani si gestiscono da soli ma in campo non devono sbagliare. Insigne ha qualità e lo dimostrerà”.