Nicola: «Le etichette non mi interessano»
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Nicola: «Le etichette non mi interessano»

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Le parole di Davide Nicola ai microfoni di Sky Sport dopo l’ottimo pareggio con l’Atalanta che tiene in corsa la Salernitana

Davide Nicola ha parlato ai microfoni di Sky Sport al termine dell’ottimo pareggio della Salernitana contro l’Atalanta. Le sue dichiarazioni.

“Volevamo i tre punti ma sono molto obiettivo, il percorso iniziato ha dimostrato che siamo competitivi e che possiamo giocare in campi così ostici. Abbiamo dimostrato di credere in cosa facciamo e ci mettiamo tutti noi stessi. Mi piace, vedo valori importanti come atleti e uomini, è un piacere allenarli”.

La stanno stupendo questi ragazzi?
“Da quando siamo arrivati ogni partita è importante. Ci sono sempre meno partite e giovedì ne abbiamo una importantissima. Chiedo ai ragazzi di mettersi sotto e resettare. Oggi abbiamo giocato tardi, dobbiamo recuperare velocemente e per quello che stiamo dimostrando negli ultimi mesi sarei più contento per loro e l’ambiente che per me”.

Sente una parte di sé in cui reclama di non essere solo ‘l’aggiustatore’?
“Qualcuno dice che sono etichette, io dico che ho la fortuna di fare un lavoro che permette anche di scegliere le situazioni in cui misurarsi. Negli ultimi anni non ho fatto altro, ho sempre scelto dove andare e per me è fondamentale. Faccio tutto al massimo, sentendolo dentro. Abbiamo un buon metodo, sia dall’inizio che in corsa. Io posso godere di quello che faccio e a me interessa portare avanti l’obiettivo”.

Lei è preparato anche tatticamente, non è solo un motivatore.
“Per me potete togliere tutte le etichette che volete, io non mi sento sminuito. Scegliere le situazioni in cui allenare è un privilegio, arriveranno momenti diversi in carriera ma l’importante è che io faccia ciò che mi piace e dimostrare idee con il mio lavoro. I complimenti che mi fate sono relativi, se non c’è una ambiente e giocatori dietro un allenatore ha poco valore. Quello che mi piace dei ragazzi è che sono forti nella personalità e nel modo di affrontare il lavoro, mi fa impazzire”.

Trova punti in comune tra la salvezza a Crotone e questo tentativo che state mettendo sul campo?
“No, ogni situazione e squadra allenata – anche se lottavano per lo stesso obiettivo e in periodi diversi – è un’avventura diversa. Bisogna venire a Salerno per capirlo, questi ragazzi hanno valori importanti, gli andava dato l’input. Non è finita nulla, abbiamo tutto da conquistare e questo è il modo migliore per farlo. Vedo i tifosi che si immedesimano ed è importante. Le partite in casa? Per noi anche oggi che eravamo fuori, eravamo pieni di gente. Sarà importantissimo che ci sostengano, noi daremo tutto ma ci sono anche momenti difficile e se hai gente che ti aiuta tutto è possibile”.