Orsolini come Lucioni: quell'urlo per il primo gol in Serie A soffocato in gola... dal Var
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Orsolini come Lucioni: quell’urlo per il primo gol in A soffocato in gola… dal Var

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Il gol annullato a Orsolini all’87’ contro il Crotone strozza in gola l’urlo di gioia per il primo gol nella massima serie. Stessa sorte che lo accomuna al più esperto Capitano del Benevento Lucioni, alla seconda giornata, contro il Bologna

Ormai, forse, non fa più neanche troppa notizia un gol annullato dal Var, data ormai l’abitudine; ma quello del possibile 6-1 dell’Atalanta a Bergamo, ieri, ha un sapore leggermente diverso. Poco sarebbe cambiato un gol in più o uno in meno per il risultato finale, per una marcatura, poi, che non avrebbe fatto altro che infliggere soltanto una punizione ancora più umiliante al Crotone di Nicola. Moltissimo, invece, sarebbe cambiato per l’autore del gol che risponde al nome di Riccardo Orsolini.

Il classe ’97, arrivato quest’estate dalla Juventus, in prestito biennale, avrebbe con la rete segnata all’87esimo siglato la sua prima storica rete in Serie A. Se fosse successo l’anno scorso, Orsolini avrebbe potuto gioire con tutto l’entusiasmo con cui ieri ha abbracciato i compagni, quasi incredulo, dal momento che l’arbitro Piccinini glielo aveva convalidato. Invece, con l’introduzione del “nefasto” (per il giocatore, s’intende) nuovo sistema tecnologico, tutto questo è sfumato nel giro qualche minuto. La delusione, seppur leggermente mitigata per via del largo risultato della sua squadra, era ben evidente sul volto del talento ex Ascoli. Ma data la giovanissima età e l’attitudine da fenomeno che possiede, doti entrambe a suo favore, non passerà troppo tempo dalla prossima occasione, “non c’è Var che tenga”.

Ma un episodio simile era accaduto anche qualche giornata fa, esattamente alla seconda. A Benevento, nell’esordio casalingo della squadra in Serie A, è ospite il Bologna. La squadra di Baroni è sotto per 1-0 ma al 98esimo Lucioni segna il gol del pareggio che fa esplodere i quattordicimila del Vigorito. Quel gol avrebbe cambiato la partita, dando alla squadra campana il primo punto nella massima serie; ma, soprattutto, avrebbe permesso al giocatore di segnare il suo primo gol in Serie A, proprio come Orsolini. Dieci anni di differenza, dieci anni di esperienza e gavetta in più tra le serie inferiori per il difensore e Capitano del Benevento, ma la medesima emozione della prima storica segnatura. Ancora una volta, però, a rovinare la festa è intervenuto il Var, con il suo giudizio spietato e letale, seppur onesto e veritiero.

Due giocatori diversi, con ruoli completamente diversi, con età diversa ma accomunati dalla stessa sfortunata sorte. Se per Orsolini, come abbiamo detto, non sarà un problema replicare e rifarsi, un po’ più difficile, per il ruolo ricoperto, potrebbe rivelarsi il tentativo dell’esperto Lucioni, ma il campionato è ancora lunghissimo e il Var non potrà sempre intromettersi.