Palermo, Rigoni: «Nazionale? Non posso auto-convocarmi»

Il centrocampista goleador si racconta: «Che spettacolo gli assist di Vazquez»

Il centrocampista del Palermo, Luca Rigoni, inizia la stagione con il piede giusto e ha messo già a segno un gol importante, in trasferta contro l’Udinese, che è valsa la vittoria e i tre punti ai rosanero. Intervistato dal Corriere dello Sport, il centrocampista ha parlato di questo e di molto altro, come la scelta di rimanere a Palermo e le mancate convocazioni nella Nazionale di Antonio Conte: «Sono arrivato in Sicilia all’apice della mia carriera, avevo bisogno di rimettermi in gioco. Qui ho trovato tifosi affettuosi e la fiducia di società ed allenatore. Il nostro segreto sta nel gruppo. Ognuno vuol mettere del suo per raggiungere gli obiettivi di squadra. In tanti volevano strapparmi al Palermo, restare qui è stata una grande scelta». 

LE DICHIARAZIONI – Prosegue Rigoni: «Per quanto riguarda la strategia per il gol, Iachini ci fa esercitare sugli inserimenti sui cross. Vuole che anche i due esterni Rispoli e Lazaar arrivino alla conclusione. Sono stato il primo a segnare nel nuovo Friuli, anche questo è un record. Quel gol è stato merito dell’assist straordinario di Vazquez, che ho anche ringraziato. Le sue giocate sono fantastiche, ma è anche merito mio che mi son fatto trovare al posto giusto. Nazionale? Non posso autoconvocarmi, ci spero ancora. L’anno scorso ho disputato una grande stagione, evidentemente non basta, debbo dare di più. Dovessi riuscirsi, farei salti di gioia».